Lettere al Direttore
17 Aprile 2014

Il ritorno dei poliambulatori al Borselli

di Redazione | 3 min

Il ritorno dei poliambulatori al Borselli è un fatto positivo per i cittadini di Bondeno. Si sta superando un periodo, di quasi due anni, in cui abbiamo vissuto senza alcun servizio, costretti a girovagare per l’intera provincia per fare un semplice esame di routine. La riapertura dei diciotto poliambulatori non deve fare passare sotto silenzio il fatto che l’emergenza Borselli doveva essere risolta più in fretta. E’ inaudito che l’intervento sulla casa Steeb non sia stato pensato a luglio e realizzato a settembre 2012.

Tra le attuali note positive, si nasconde qualche problema: il più evidente è che manca all’appello l’ambulatorio antidiabetico. Ancora non c’é! Devono essere fugate, in fretta, le troppe perplessità sul suo ritorno al Borselli. I cittadini di Bondeno hanno bisogno di risposte vere e non di spot, l’ambulatorio antidiabetico deve tornare al Borselli! Prima del sisma l’ambulatorio era aperto due giorni la settimana, ora le indiscrezioni rivelano che vi sia la volontà di farlo restare a Cento e il medico sarebbe disponibile a venire a Bondeno solo in caso di bisogno. Stiamo scherzando? Così non va. L’ambulatorio deve tornare a Bondeno e dare un servizio ai molti ammalati di diabete che hanno bisogno di una visita specialistica almeno 3 – 4 volte l’anno. Nel 2011 i pazienti fissi dell’ambulatorio erano circa quattrocento.

Si fa presto a fare i conti: si tratta di oltre 1.200 prestazioni l’anno. Bondeno deve tornare ad essere un punto centrale per i servizi sanitari dell’altro ferrarese e deve avere tutte le specialistiche previste dalla conferenza socio sanitaria. Non uno in meno. Altro problema del Borselli sono i tempi per la sua ristrutturazione e per la sua piena funzionalità. Sono convinto che sarà importante per tutto il territorio dell’alto ferrarese la casa della salute, che dovrà funzionare a meglio. Bene i 30 posti letto in più legati alla Casa Residenza Anziani, ma 15 posti di ospedale di comunità sono troppo pochi. Siccome non avremo più la lungodegenza, l’ospedale di comunità deve avere almeno dieci posti letto in più.

Sono nettamente contrario al fatto che, a ristrutturazione finita, l’azienda USL e Fabbri vogliano abbattere l’ala ovest del Borselli dove adesso sono stati portati i poliambulatori. Perché questa assurdità? Forse per paura di portare nuovi servizi a Bondeno? Se sarò sindaco, l’ala ovest non sarà abbattuta, anzi diventerà la sede dei servizi socio sanitari. Vi sarà collocata la Casa Residenza Anziani e anche un nuovo servizio che voglio portare: un centro residenziale per persone affette da disabilità intellettiva e/o relazionale che promuova servizi sostituitivi ed integrativi alla famiglia cercando di dare risposte concrete ai disabili ed ai loro famigliari favorendone il processo di integrazione sociale.

Giovanni Nardini, candidato sindaco di Bondeno

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com