Comacchio. Nei giorni scorsi è pervenuta la convocazione della Conferenza Territoriale socio-sanitaria, organo collegiale composto da tutti i sindaci della Provincia e presieduto dalla presidente dell’Amministrazione Provinciale stessa. La seduta avrà luogo nel pomeriggio di domani giovedì 3 aprile e al riguardo il sindaco di Comacchio Marco Fabbri rileva come “sistematicamente arriva all’attenzione dei componenti della Ctss, con pochi giorni di anticipo rispetto alla seduta, una mole corposa di documenti da esaminare, in funzione del voto che dovrà essere espressione di un giudizio collegiale, senza però che vi sia stato il tempo necessario per studiare e valutare gli allegati”.

Come riferito dal primo cittadino di Comacchio, in questo caso sono arrivati con appena sei giorni di anticipo oltre 250 pagine di documenti inerenti gli otto punti in discussione, tra cui due bilanci preventivi dell’Azienda ospedaliera universitaria e dell’Azienda Usl di Ferrara, oltre al piano degli investimenti.

“Per il bilancio dei Comuni – continua Fabbri – vengono assegnati almeno 20 giorni di anticipo ai consiglieri, ciò in considerazione della complessità e della necessità di studiare e approfondire documenti molto corposi. Questa è una prassi non condivisibile e non accettabile, già utilizzata nel corso della riorganizzazione sanitaria del giugno 2013 e che ha portato a una pessima revisione del sistema sanitario provinciale, del quale si conosce il punto di partenza e non il punto di arrivo. Dato che per sua natura – prosegue il sindaco – la Conferenza Territoriale socio-sanitaria dovrebbe essere la sede preposta a maturare decisioni fondamentali per i cittadini di tutto il territorio provinciale, riguardanti il diritto alla salute, il ruolo di questo organo, così facendo con questi metodi, viene svilito e ridimensionato a un mero apparato burocratico, chiamato ad avvallare scelte assunte nelle sedi del partito dominante di questa Provincia”.

E’ per questi motivi che il sindaco Marco Fabbri annuncia che non parteciperà alla Conferenza Territoriale Socio Sanitaria, “auspicando per il futuro un atteggiamento che permetta a tutti i membri della Ctss di fornire un proprio contributo alla discussione”.