Comacchio
10 Marzo 2014
Critiche a Comune, Provincia e Regione per il nuovo progetto di sviluppo turistico da 180 milioni

Legambiente: “A Comacchio tutti uniti per il cemento”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Turismo e guerra sui numeri. Ferrara, città da vivere o da riempire?

In città e a livello nazionale, la politica si divide sui numeri del turismo. La maggioranza rivendica presenze record, l'opposizione parla di crisi e cali. Ma secondo Alex Giuzio il problema è proprio qui: "I numeri, presi da soli, non dicono nulla. E alla fine li usi come vuoi. La vera domanda è: che modello di turismo abbiamo e che impatti produce?"

Villaggio Montecatini: storia di integrazione tra passato e presente

“Il villaggio Montecatini (1954 - 2024) - 70 anni di vita nelle case dei lavoratori marchigiani a Pontelagoscuro, Ferrara” è un audio documentario prodotto dall’Associazione Cristalli nella Nebbia in collaborazione con Unife che documenta l’emigrazione della comunità marchigiana verso il territorio ferrarese, ripercorrendone le tappe attraverso le voci dei testimoni

Balboni a Calvano: “Non il Governo ma il Tar tiene bloccata la legge”

Il senatore di Fratelli d'Italia Alberto Balboni risponde al capogruppo Pd nell'Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna che "per la seconda volta in pochi giorni il capogruppo torna ad attaccare il governo accusandolo di tenere bloccata la legge regionale dell'Emilia Romagna volta a disciplinare l'installazione degli impianti fotovoltaici"

Ferrara Buskers Festival: 5 giorni di musica e arte nel cuore della città

Ferrara è pronta a risuonare di note, colori e voci provenienti da ogni angolo del mondo. La 38ª edizione del Ferrara Buskers Festival torna in centro storico dal 27 al 31 agosto, con più di 60 spettacoli ogni sera, incontri, laboratori per grandi e piccoli, mostre, artigianato artistico e un’ampia area dedicata allo street food

admin-ajaxComacchio. “Su un progetto dai metodi e contenuti discutibili, il mattone supera gli schieramenti politici e unisce le amministrazioni di Comune, Provincia e Regione”.

È il lapidario commento di Legambiente al nuovo progetto di sviluppo turistico, recentemente presentato, che unisce le amministrazioni di Comune, Provincia e Regione e che prevede un investimento di circa 180 milioni di euro con una partnership tra pubblico e privato, di cui circa 35 milioni messi dal pubblico.

Legambiente si dice fortemente preoccupata per i contenuti del progetto sia dal punto di vista urbanistico che dall’entità delle nuove cementificazioni: “Nelle previsioni progettuali – commenta l’associazione -, da una prima analisi di quanto proposto, emerge infatti un carico di urbanizzazione e quindi di nuovo cemento assolutamente non compatibile con la quantità di edificazione che quel territorio e la costa regionale hanno subito in questi anni, e ben poco coerente con l’area di pregio naturalistico del Delta del Po”. L’associazione è rimasta inoltre “stupita dalle modalità con cui è stato presentato il progetto, al di fuori di ogni meccanismo di partecipazione attiva di cittadini e associazioni e senza alcuna condivisione d’intenti né coinvolgimento nelle scelte dell’amministrazione”. “Un metodo – osserva Legambiente – ben lontano dai criteri di trasparenza, e di quella adeguata condivisione richiesta da un progetto così rilevante per il territorio comacchiese e della costa emiliano-romagnola. Sembrerebbe invece di scorgere la solita ed abusata abitudine di adoperare varianti importanti agli strumenti urbanistici, decidendole a tavolino con i portatori di interessi economici, e calandole poi sul territorio. È evidente che il litorale comacchiese abbia bisogno di una riqualificazione turistica. E sicuramente l’individuazione di risorse private per la promozione del turismo e dell’economia in quest’area è un’operazione virtuosa. Ma in un Comune come quello di Comacchio – continua Legambiente -, fortemente scosso in passato sia dal punto di vista politico che giudiziario proprio a causa dei temi urbanistici, sembrerebbe opportuno che le scelte adottate per questo importante ed impattante progetto di trasformazione territoriale vengano prese nella maniera più trasparente possibile”.

Nonostante i diversi partiti di appartenenza e le comuni promesse riguardanti lo stop al consumo di suolo, per Legambiente “pare proprio che il sindaco Fabbri, la Presidente della Provincia Zappaterra e l’assessore regionale Melucci si trovino d’accordo quando si tratta di riversare nuovo cemento sui nostri territori”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com