Politica
13 Febbraio 2014
L'ex sindaco ha dato le dimissioni da tesoriere del Pdci

Soffritti esce dalla segreteria nazionale

di Marco Zavagli | 2 min

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admin-ajax.phpCare compagne, Cari compagni…”. Inizia così la breve lettera, da parte di Mauro Alboresi, responsabile nazionale organizzazione del Pdci, con la quale i comunisti italiani informano i propri iscritti che Roberto Soffritti, dopo circa dieci anni, non è più tesoriere nazionale del partito.

Con la presente – prosegue la nota -, vi informiamo che, a conclusione dei lavori del Comitato Centrale del nostro Partito, svoltosi la scorsa domenica 9 febbraio, il compagno Roberto Soffritti ha rassegnato le dimissioni da Tesoriere Nazionale”. In realtà Soffritti le aveva rassegnate prima, anche perché al comitato centrale del 9 febbraio non si è nemmeno presentato.

Con queste dimissioni cade del tutto la vecchia guardia del partito, nata con la leadership di Diliberto. Dopo l’ultimo congresso l’ex sindaco di Ferrara era rimasto l’unico membro della precedente segreteria a non dimettersi. Per lui si era usata la formula dell’incarico a tempo di tesoriere.

All’interno del Pdci di Ferrara c’è chi cerca di minimizzare la portata della notizia e chi invece la collega un malumore per la gestione Soffritti: “in tempi di risorse scarsissime è normale che si vada a contestare chi ha tenuto le redini della ‘cassa’”. Sempre all’interno dei comunisti italiani c’è anche chi vede dietro queste dimissioni lo scontento in seno al Pdci per la lista che Soffritti avrebbe in mente – salvo ripensamenti post sondaggi – per le comunali 2014 a Ferrara. Una lista che vedrebbe nomi che poco hanno in comune con la falce e il martello.

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