Tutti condannati nel processo di primo grado i 12 imputati arrestati dai carabinieri di Ferrara nell’ambito dell’operazione “Cattedrale 2010”, con la quale era stato smantellato un sodalizio di cittadini albanesi e italiani che gestiva il traffico di cocaina dal Belgio e dalla Svizzera.
Le sentenze sono state pronunciate ieri dal Gup presso il tribunale di Bologna, che ha inflitto 10 condanne con rito abbreviato e applicato la pena – su richiesta delle parti – ai 2 imputati ammessi al patteggiamento. Le pene inflitte sono variabili dai 2 anni ai 18 anni di reclusione.
L’indagine, che aveva preso il via nel settembre del 2009 (coordinata dai sostituti procuratori Francesco Caleca e Nicola Proto), aveva portato nel tempo a 25 arresti in flagranza di reato, concludendosi con le ultime catture del 18 dicembre 2012, quando sono stati eseguiti 47 provvedimenti cautelari a carico di 38 persone. In questo modo si è posto fine a un traffico internazionale di droga che aveva ramificazioni in numerose regioni italiane (Emilia Romagna, Lombardia e del Veneto, con propaggini in Piemonte, Toscana ed in Puglia). Proprio dagli incontri che avvenivano nei pressi della Cattedrale estense l’indagine ha mosso i primi passi e in seguito, sviluppando le investigazioni a carico di alcuni soggetti già coinvolti in un’indagine condotta dall’Arma di Ferrara il 29 marzo 2011 (la cosiddetta indagine “Diversivo”), si è articolata in attività tecniche, intercettazioni di comunicazioni e servizi di osservazione e pedinamento resi difficoltosi dall’elevato numero di corrieri che il gruppo riusciva a mettere in campo per soddisfare la notevole domanda di stupefacente. Il proventi del traffico di stupefacenti così articolato si aggiravano attorno al milione di euro.
Con la condanna di ieri è stato pienamente confermato l’impianto accusatorio di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti.
I condannati con pena patteggiata sono stati gli albanesi Luk Mervukaj, 28enne residente Bovisio Masciago (MB), e il coetaneo Gerald Rexha residente a Ravenna. Il primo è stato condannato a 2 anni di reclusione, il secondo a 4 mesi (in aumento della pena già inflitta dal Gup di Ferrara, oltre a una multa di 3mila euro per ciascuno.
Pesanti le condanne inflitte agli imputati albanesi accusati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti: 18 anni al 45enne Islam Mitralozi, 14 al 34enne Edisnajda Shapka, 10 al 31enne Ilinden Muka e al 29enne Fatbardh Met-Hoxha, 9 al 27enne Endrin Hoxha e 8 al 33enne Leonard Plaku.
Sempre con rito abbreviato sono inoltre stati condannati per spaccio di sostanze stupefacenti altri quattro albanesi: 7 anni e 20 giorno di reclusione per il 28enne Astri Rica, 6 anni al 40enne Sazan Bushi e al 30enne Enis Sulo, 5 anni al 35enne Vladimir Bushi. A tutti e quattro sono state inoltre comminati multe da 22mila a 24.600 euro.