Comacchio
7 Febbraio 2014
Continua il processo ai funzionari pubblici, ma il testimone chiave della procura non si presenta in aula

Comacchiopoli, depositate le intercettazioni dei politici

di Ruggero Veronese | 2 min

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admin-ajax (8)Comacchio. Continua con l’acquisizione delle trascrizioni delle intercettazioni telefoniche il processo “Comacchiopoli“, che vede imputati per concussione vari ex funzionari dell’amministrazione pubblica lagunare: Manlio Carli e Antonio Pini, (ex dirigenti all’urbanistica del Comune), Eugenio Gramolelli (ex consigliere comunale Pd e assessore alle attività produttive), Fabrizio Felletti (ex assessore allo sport), Iginio Ferroni (ex consigliere di Alleanza Nazionale) e Berto Cavallari (ex assessore all’urbanistica). Un processo che ruota attorno alle presunte agevolazioni alle pratiche edilizie per la costruzione del capannone che ospita il centro Brico – che secondo la procura sarebbero state fornite dai funzionari comacchiesi in cambio di una sponsorizzazione della locale squadra di calcio – e per un importante cantiere edilizio nel porto turistico.

Le indagini hanno preso il via nel 2009, in seguito alle dichiarazioni fornite alle forze dell’ordine dall’imprenditore edile Gandolfi, che raccontò di aver ricevuto un’offerta da parte di Ferroni di cedere un’area da 50 ettari, al Lido di Spina, in cambio di un aumento della superficie edificabile del porto turistico. Da qui presero il via le indagini e la serie di intercettazioni che, in un primo momento, coinvolsero anche altri volti noti di Comacchio: l’ex sindaco di Comacchio Maria Cristina Cicognani e l’ex vicesindaco Valter Cavalieri Foschini, entrambi prosciolti dalla tentata concussione durante l’udienza preliminare. Già condannati invece l’imprenditore veneto Luciano Vazzoler (due anni in rito abbreviato per per concorso in corruzione) e Sergio Marinelli (patteggiamento a un anno e mezzo per corruzione, una pena più mite per la sua collaborazione in sede di esame), l’imprenditore accusato di corruzione per la sponsorizzazione della squadra di calcio di Comacchio. Prosciolto invece l’ex assessore comacchiese e presidente del consiglio provinciale Filippo Farinelli, deceduto nel dicembre 2012.

Rimangono quindi soltanto sei imputati nel processo, che è proseguito nella giornata di ieri con l’acquisizione da parte del tribunale delle trascrizioni delle intercettazioni registrate dai carabinieri nel biennio 2008-09. Durante l’udienza si sarebbe dovuto presentare in veste di testimone della procura anche l’imprenditore Gandolfi, assente però senza aver fornito spiegazioni. Il giudice lo ha quindi sanzionato con un’ammenda da 300 euro e ha dato disposizioni all’Arma per un eventuale trasporto coatto alla prossima udienza. Sul banco dei testimoni è salito invece il maresciallo dei carabinieri che si occupò delle indagini, che ha risposto alle domande del pm Nicola Proto e degli avvocati difensori sulle modalità e i tempi delle intercettazioni telefoniche.

Il giudice ha rimandato la prossima udienza al 6 marzo, quando saranno interrogati Gandolfi e gli ultimi testi della procura, e le domande verteranno anche sul contenuto delle intercettazioni che mettono in luce i reali rapporti intercorsi all’interno della pubblica amministrazione comacchiese.

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