Coop Estense: è già scontro sull’adesione da parte dei dipendenti allo sciopero organizzato da Cgil, Cisl e Uil. A poche ore dall’inizio della mobilitazione l’azienda comunica infatti che tutti i negozi nei centri commerciali di Modena e Ferrara resteranno aperti, grazie alla presenza della “stragrande maggioranza” dei lavoratori che non hanno aderito allo sciopero: più di tre quarti del totale secondo i dati in loro possesso. Di tutt’altro avviso i sindacati, che condannano le dichiarazioni della dirigenza, i dati forniti e l’aver fatto saltare la trattativa per il rinnovo del contratto integrativo prevista per oggi (23 dicembre).

“Più di tre dipendenti della cooperativa su quattro si sono presentati, oggi, al lavoro – è la versione ufficiale di Coop Estense – per assicurare ai consumatori di trovare i negozi aperti ed il miglior servizio possibile. La presenza al lavoro della stragrande maggioranza dei lavoratori, in occasione dello sciopero di 12 ore proclamato dalle organizzazioni sindacali, ha permesso a Coop Estense di aprire regolarmente, questa mattina, tutti i punti di vendita di Modena e Ferrara. Qualche lieve disagio, dovuto anche alla grande affluenza di consumatori, si potrà registrare  nel pomeriggio soltanto in alcuni supermercati”.

Un messaggio non solo “di servizio” per la clientela dei centri commerciali, ma indirizzato anche agli stessi sindacati, ai quali in pratica si chiede di prendere esempio dai dipendenti di Coop Estense. “Il consiglio di amministrazione di Coop Estense – comunica l’azienda – esprime soddisfazione e orgoglio per la grande sensibilità e attenzione dimostrata dai lavoratori nella difesa della loro cooperativa, del lavoro e del servizio ai consumatori, in un periodo così importante e delicato. La fiducia nella cooperativa e il senso di responsabilità che l’apertura dei negozi testimonia chiaramente, costituiscono per Coop Estense uno stimolo forte per giungere con ancora più determinazione e convinzione ad un accordo per il nuovo contratto integrativo”. L’azienda tuttavia conclude aprendo uno spiraglio per la soluzione della vicenda e chiede un atteggiamento collaborativo ai sindacati: “La giornata di oggi indica a tutti che la strada da percorrere è senza dubbio quella del confronto e del dialogo: non è il momento per lo scontro, per le tensioni, per le inutili divisioni. Ci auguriamo che questo messaggio venga recepito anche dalle Organizzazioni Sindacali. La cooperativa è pronta a trattare per il nuovo contratto”.

Le dichiarazioni riguardo alla scarsa partecipazione dei cittadini non vengono però apprezzate da Davide Fiorini, segretario provinciale di Filcams- Cgil, secondo cui “È difficile avere dati numerici precisi, anche perchè parliamo di 12 o 13 negozi sparsi sulla provincia, ma i dipendenti ferraresi di Coop Estense sono circa 1000, dei quali circa 300 oggi erano con noi in corteo e qualcuno sarà anche rimasto a casa. Abbiamo bloccato via Bologna e la partecipazione non è mancata, quindi l’azienda può fare tutte le dichiarazioni che vuole, si giudicano da sole”.

Ciò che colpisce maggiormente Fiorini, al di là della questione sulla partecipazione allo sciopero, è che l’azienda ha ritirato la propria disponibilità per la trattativa odierna. “I nostri rappresentanti nazionali sono stti ricevuti solo dal responsabile per la comunicazione dell’azienda, ma non dalla delegazione trattante, che ha rifiutato di incontrarli. Ora ragioneremo su come riprendere la trattativa, ma non escludiamo la possibilità di nuovo mobilitazioni”.

In serata la dirigenza di Coop Estense rende pubblici i dati esatti in suo possesso sulle adesioni allo sciopero. Secondo la cooperativa “2.430 lavoratori che hanno assicurato il loro impegno nonostante lo sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali. Più di 3 persone su 4 (precisamente il 76% dell’organico che era previsto nella giornata) si sono regolarmente presentate al lavoro”.