Lettere al Direttore
13 Dicembre 2013

“I Forconi? Uomini che amano troppo la propria Terra”

di Redazione | 3 min

Il cosiddetto “Movimento dei Forconi”, evidentemente e volutamente sottovalutato dalle forze politiche al governo, si sta dimostrando invece un “fenomeno” destinato a crescere in modo esponenziale. Non potrebbe essere altrimenti in un paese dove le ingiustizie sociali, la crisi economica, l’indifferenza di chi si trova oggi al potere, hanno, di fatto, “messo in ginocchio” i cittadini italiani. Aumento delle tasse, dell’Iva, delle accise sulla benzina, disastrose politiche economiche dei governi tecnici e di sinistra che stanno soffocando l’Italia.

Da sempre ci siamo schierati contro coloro che utilizzano la protesta in piazza quale veicolo di violenza e nei rarissimi casi in cui queste cose sono accadute per mano dei soliti infiltrati che cercano solo un’occasione per mettersi in mostra, diamo forte la nostra condanna.

Ci troviamo invece davanti cittadini, padri, madri, lavoratori e lavoratrici, studenti, professionisti, disoccupati che manifestano pacificamente, al di fuori degli schemi politici e sindacali.

Sono donne e uomini che amano troppo la propria Terra per vedersi costretti a mollare tutto!

Sono la faccia di quell’Italia giusta, che ha sempre lavorato e prodotto in silenzio, ma che ora ha deciso di farsi sentire per difendere gli ultimi scampoli della dignità di una Nazione.

Perché è sotto gli occhi di tutti che ci troviamo davanti ad una situazione economica ormai insostenibile, ad un’Europa senza rispetto dei milioni dei suoi cittadini sempre più in crisi. Siamo di fronte ad un governo servo dei poteri forti e lontanissimo e indifferente alla realtà, come dimostrato dall’ultima fiducia parlamentare di oggi quando ormai la fiducia dei cittadini è stata persa da tempo.

Abbiamo scelto di stare vicino a questa gente, la nostra gente, che manifesta perché ama l’Italia e non si arrende alla crisi e non accetta l’indifferenza come risposta. Che manifesta anche per chi ora fa finta di girarsi dall’altra parte.
Siamo consapevoli che potremo essere tacciati di “populismo”, termine con il quale va tanto di moda screditare l’avversario oggi, ma accettiamo di subire questo piuttosto che restare “servi” e indifferenti  all’ombra delle stanze del potere.

Per questo Fratelli d’Italia, è al fianco di chi, alzando la propria voce, senza violenza, grida affinché finalmente qualcuno inizi ad ascoltare, semmai lo abbia realmente fatto. A loro va tutta la nostra solidarietà e pieno sostegno. Parteciperemo alle iniziative (e invitiamo tutti i Ferraresi di buona volontà a fare altrettanto) che il Coordinamento 9 dicembre 2013 organizzerà a Ferrara come singoli cittadini e senza simboli di parte. Solo il Tricolore: simbolo di tutti!

Perché nessuno vuole mettere un colore e un cappello politico che sarebbe deleterio oltre a non rappresentare la natura vera e genuina della protesta.

Ma la Politica vera come la intendiamo noi, è sporcarsi le mani, è scendere per strada e farsi carico delle istanze dei cittadini per passare dalla protesta e ideazione, alla proposta e all’azione concreta.

Paolo Spath, portavoce provinciale Fratelli d’Italia Ferrara

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