Cronaca
16 Marzo 2010
Due arresti e una denuncia. In manette 24enne per traffico internazionale di droga

Le manette piovono dall’alto

di Redazione | 3 min

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Sono tutte nigeriane le tre persone finite nel mirino della squadra mobile di Ferrara: un venticinquenne, in Italia senza fissa dimora, arrestato per inosservanza all’ordine del questore; una ventiquattrenne domiciliata a Ferrara, arrestata in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Bologna per traffico internazionale di sostanze stupefacenti; una ventunenne denunciata per inosservanza all’ordine del questore.

L’arresto più eclatante è senza dubbio quello che ha visto gli uomini dell’Antidroga volare letteralmente (grazie all’autoscala dei pompieri) fino al terzo piano di un palazzo per penetrare nell’appartamento di una ricercata (vedi il video sotto).

Tutto risale alla fine del 2009, con l’operazione dei carabinieri di Reggio Emilia che aveva portato all’arresto di diversi nigeriani che importavano la cocaina in Italia attraverso corrieri costretti a ingoiare gli ovuli per riuscire a eludere i controlli negli aeroporti. Chi si rifiutava veniva minacciato di subire terribili conseguenze attraverso riti vudu.

Una nigeriana si era consegnata perché al momento dell’esecuzione delle catture era in Nigeria e al suo rientro in Italia, consigliata dal suo avvocato, si è costituita. Un’altra nigeriana invece si era nascosta a Ferrara, dove peraltro nel settembre del 2009 la squadra mobile aveva interrotto una organizzazione di nigeriani sequestrando tre chili di cocaina proveniente dalla Cambogia e dall’Ecuador.

Gli investigatori della sezione antidroga, non hanno perso le tracce delle persone catturate nel corso dell’indagine denominata “Uova di Pasqua” (proprio perché un ovulatore era stato arrestato all’aeroporto il giorno di Pasqua dell’anno scorso) e in particolare hanno monitorato le mogli e le donne dei trafficanti nigeriani, in seguito catturati uno a uno tra il mese di settembre e novembre 2009.

Ieri mattina, con una operazione in grande stile, con l’uso di una autoscala del vigili del fuoco, gli uomini della squadra mobile di Ferrara, coordinati dal vice questore aggiunto Pietro Scroccarello, sono riusciti ad entrare un appartamento di via Carducci, occupato da tre donne nigeriane, una delle quali destinataria di un’ordinanza custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Bologna per traffico internazionale di sostanze stupefacenti, essendo anch’essa indicata come corriere nell’indagine coordinata dalla Dda di Bologna.

Gli ispettori antidroga hanno più volte suonato alla porta senza ottenere risposta e poiché sapevano che all’interno si nascondeva la ricercata, Stephannie Okoedion, 26 anni, hanno chiesto l’ausilio dei vigili del fuoco, che in pochi minuti hanno portato con l’autoscala gli investigatori sul balcone dell’abitazione attraverso il quale hanno poi fatto l’irruzione.

La giovane donna è stata portata alla Dozza di Bologna a disposizione del gip del tribunale di Bologna.

Sempre nell’ambito della stessa operazione, altri agenti personale della squadra mobile hanno rintracciato un altro nigeriano, Peter Valentine Ezewuzie, 25 anni, arrestato per la violazione all’ordine del questore di Ferrara emesso nel’agosto del 2009. Nell’appartamento c’era anche una donna, anche lei non in regola con le norme sul permesso di soggiorno, che è stata accompagnata al centro di permanenza di Bologna in attesa del rimpatrio.

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