Gentile Direttore
non avevo dubbi e ci avrei potuto scommettere, sul fatto che ,invece di richiedere i dati sulle presenze turistiche del periodo estivo,( o dei primi 9 mesi ), i vari “cortigiani”, avrebber preferito far passare sotto silenzio la notizia apparsa all’inizio della settimana scorsa,sulla palese ingiustizia perpetrata da qualche mese,SOLO nei confronti delle poche decine di Aziende ricettive che hanno la disgrazia di essere localizzate in Comune di Ferrara.
Mi riferisco alla discriminatoria e decimatoria Tassa di Soggiorno. Riporto dai quotidiani locali :”Turismo,un tesoretto da 50mila euro al mese. Un tesoretto per gli eventi culturali e le politiche del turismo: è il gettito Tassa di Soggiorno di cui ieri 6 /11, sono stati forniti i primi dati nel corso di un incontro con i rappresntanti di Ascom,Confesercenti ed Unindustria.” L’introito complessivo dal 1° giugno ad oggi ha superato i 187mila euro -spiega il vicesindaco Massimo Maisto- in linea con quanto messo in bilancio. per il 2013. [ omissis ] soldi che garantiranno,probabilmente la copertura al 50 % del cosidetto “calendario degli eventi” ( esclusa l’attività del Teatro e dei musei ) che comprende sopratutto le mostre, oltre ai festival ed alle rassegne culturali”.
Ricordo che si tratta di una Tassa di Scopo, per il Turismo,mentre dove vengono spesi questi soldi non viene, ancora una volta,precisato. Presumo che verranno spesi per poter continuare a finanziare tutte quelle iniziative che continuano ingiustificatamente ad essere ripetute stancamente ,da almeno 4 anni,come suggerito ,non senza qualche conflitto di interessi, dagli Arci-esperti del turismo cittadino.
Strategia fallimentare che ha portato alla drammatica e progressiva diminuzione delle presenze Turistiche in città, passate da 430.000 nel 2008, a meno di 300.000 di quest’anno e cioè
a) le Mostre di Antonioni e Zurbaràn ,facendo finta di non sapere che sono state pensate solo per qualche escursionista, quando non prevalentemente per i ferraresi.
b) i festival dei Baskers, dei Ballons, degli Aquiloni, ecc. che non portano un solo Turista in città.
c) le rassegne culturali come la 1.000 Miglia ( persa) il Palio , ei vari mercatini che tanto interessano alla stragrande maggioranza dei dirigenti delle associazioni invitate nell’incontro sopracitato. vedi http://www.
Tutte iniziative fatte nelle piazze del Centro ( il cortile di casa) che ( forse ? ) non hanno mai avuto un grande appeal sui turisti Cinesi e Giapponesi USA, Brasiliani ecc. come non dovrebbe essere difficile immaginare e come le statistiche sui pernottamenti purtroppo confermano: Mancanza di Turisti che ha portato alla chiusura di tanti negozi di associati di Ascom e Confesercenti e a tanti licenziamenti, senza che però nessuno abbia mai protestato seriamente ( e non per finta.)
Infatti l’assessore, consapevole (?) di quali siano stati i flussi Turistici fino ad oggi, (anche se non sono ancora stati ufficialmente comunicati ; ma cosa aspettano ?) a Telestense lo stesso Maisto ha tranquillamente dichiarato : “La tassa non ha influito sulla scelta di Ferrara da parte dei turisti. Lo confermano i dati delle presenze.”
Evviva ,il bicchiere ancora mezzo pieno, o forse sarebbe meglio dire desolatamente ancora “mezzo vuoto” se confrontato con le altre città UNESCO dove i Turisti sono cresciuti e continuano da anni a crescere regolarmente, specialmente gli stranieri. ( con la sola esclusione di Comacchio ,ovviamente )
Forse gli Arci-esperti non hanno ancora notato che c’è stato un progressivo ed innarestabile calo di “turisti culturali” italiani a Ferrara, città d’Arte e di Cultura UNESCO, per cui ormai, per il 70% delle presenze, si tratta solo di Turismo d’affari diluito nei giorni feriali, e generato dal fatto che Ferrara è comunque sede di Tribunale,Ospedale,Università, qualche residua Industria, Servizi, Centro NATO,Quartiere Fieristico ed infine anche di Hera.
E’ ai fruitori dei servizi di ospitalità richiamati prevalentemente da motivi di Businnes,che si devono ormai la maggior parte dei pernottamenti, Non certo ” alle mostre, oltre ai festival ed alle rassegne culturali.” come affermato un pò avventatamente.
Ma visto che nessuno osa gridare che “Il re è nudo”, ancora una volta ci ri-provo io. rimanendo in fiduciosa attesa di eventuali (sempre auspicabili ) smentite documentate , e documentabili e non solo di ingiutificate critiche anonime sulla mia sintassi
Cordiali saluti
Arch.Lanfranco Viola