Politica
6 Novembre 2013
Tagliani attacca il comitato: “Per me i cittadini sono tutti uguali”

Un sondaggio sulla centrale geotermica di Hera

di Redazione | 2 min

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adminNessun referendum sarà una consultazione popolare a decidere il destino della centrale geotermica che Hera vorrebbe far sorgere in Via Conchetta. Lo ribadisce il sindaco dopo i timori del Comitato FerrAria Salute, preoccupata le dichiarazioni dell’assessore Zadro pubblicate su un quotidiano locale.

“Vorremmo ricordare – aveva scritto alcuni gironi fa Marco Piva, presidente del comitato – che fin dal primo incontro nella chiesa di Malborghetto, si parlò solo di “consultazione” e non di referendum. Vorremmo altresì che il sindaco esplicitasse pubblicamente le sue reali intenzioni. Con buona pace della democrazia e della condivisione qualcuno ci ha definiti, “pochi, politicamente ininfluenti e pertanto sacrificabili”, ma non per questo…. anche tonti”.

Il tutto però era frutto di un equivoco. Tant’è che “il sig. Piva – chiarisce Tagliani – può rassicurare i membri del Comitato. L’assessore Zadro non ha mai parlato di referendum ma di consultazione, queste erano le intese e così sarà”. Il sindaco, dopo la protesta dei residenti, aveva stoppato l’ipotesi della centrale (“finora congelata”) e chiesto ed ottenuto da Hera di non presentare alcuna domanda presso la Regione e la Provincia competenti, fino all’esito della consultazione.

Verrà invece commissionato – questa la novità – ad una società nazionale, “per evitare ulteriori e strumentali discussioni e trarre utili indicazioni, un sondaggio d’opinione sull’opera”.  Il sondaggio sarà effettuato attraverso interviste telefoniche su un campione rappresentativo, con un errore campionario consentito del 3% .

“Nessuna delle intese “strappate” al sindaco nella animata assemblea di Malborghetto è  stata disattesa”, aggiunge Tagliani, che si concede una punzecchiatura nei confronti dell’interlocutore: “Spiace invece constatare che il Comitato non abbia voluto fornire per gli incontri pubblici (come spesso richiesto) i nominativi di tecnici, da loro individuati, la cui presenza avrebbe potuto garantire un utile confronto e scambio di opinioni diverse”.

Alla punzecchiatura segue l’affondo. “Il Comitato al contrario – fa notare il primo cittadino -, ha preferito esprimere – senza confronto (nessuno pero dell’amministrazione ha voluto essere presente, ndr) –  la “voce” di chi ha additato la geotermia di Via Conchetta come un “Vajont” per la Città, tacendo di un altro “Vajont” (con rispetto parlando per quella vera tragedia) quello che da 25 anni a Casaglia non desta alcuna preoccupazione a dimostrazione che i cittadini non sono tutti uguali. Questo, però, al sindaco di Ferrara non si potrà  chiedere:  i ferraresi sono tutti uguali, abitino nei quartieri alti o in quelli popolari. La concessione Snam (rete gas, ndr) sta per scadere e avremo modo di vedere  presto se, chi teme la catastrofe, si attiverà o meno”.

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