Detenuta trans abusata. “Il silenzio delle istituzioni è complice”
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Una lettera anonima con accuse e veleni fa scoppiare anche a Ferrara il timore di infiltrazioni all’interno del gruppo dei Grilli Estensi di Ferrara. Una lettera che trascura “solo” il nome del mittente e che invece riporta minuziosamente date, fatti e nomi di chi vuole accusare.
Nella lunga missiva giunta in redazione si parla di “gravi irregolarità” e “assoluta mancanza di
trasparenza” all’interno del gruppo. A cominciare dalla forma associativa: i Grilli Estensi formalmente sono un’associazione non riconosciuta, “ma nel loro sito non è pubblicato l’atto costitutivo, lo statuto, le cariche associative e non sono indicate le modalità con cui si diventa soci”. I ‘Grilli’ poi si definiscono “Associazione di promozione sociale” ma “non compaiono nel registro
delle associazioni di promozione sociale della provincia di Ferrara”. Ergo, “se un simpatizzante fa una donazione da chi vengono gestiti questi soldi?”.
Interpellata ovviamente sul contenuto delle accuse anonime, Maria Teresa Pistocchi non sembra cadere dalle nuvole: “ci eravamo già accorti nelle scorse settimane che sono entrati nel gruppo alcuni soggetti, che nessuno aveva mai visto prima, con l’intento di disgregarci”. Per quanto riguarda le accuse, l’associazione di promozione sociale “è la forma societaria più semplice, pensata nel 2008 e della quale non ci siamo più preoccupati in quanto la nostra attività si è sempre svolta all’interno del meet up. In ogni caso esistono sia atto costitutivo che statuto e cariche. Ma è tutto fermo al 2008”. E i soldi? “Se gli anonimi intendono i 5 euro che raccogliamo alle riunioni, sono quelli che servono per pagare la sala dove ci riuniamo…”.
Il ‘corvo’ però insiste: “Non esiste nessun regolamento completo del meetup dei Grilli Estensi” e “figurano solo alcune sparute indicazioni su come votare o come si diventa candidati”. “In verità – replica la Pistocchi – ce lo siamo già dati ed è già stato votato”.
Poi il presunto infiltrato accenna a una riunione del 15 ottobre scorso, nel corso della quale un attivista denuncia la pubblicazione di un comunicato stampa “senza che nessuno degli attivisti fosse stato precedentemente interpellato”. Anche la recente visita del deputato Cinque Stelle Vittorio Ferrare e il suo tentativo di ricongiungimento dei due gruppi “dovevano essere oggetto di una
discussione in una assemblea prima di essere programmati”. Infine lo stesso attivista, “a cui era stato affidato dall’assemblea l’incarico di creare gli eventi nell’apposita sezione del portale meet-up dei Grilli Estensi”, si sarebbe visto rimuovere un post. Questo in ragione di una presunta ‘congiura’: “evitare che all’incontro con il rappresentante in Parlamento partecipassero persone che non fossero i soli attivisti….”. “C’è stata un’occasione – risponde la Pistocchi – in cui ci siamo trovati di fronte all’urgenza di far pubblicare una smentita a un quotidiano locale e il tempo era effettivamente stretto per aspettare la risposta di tutti”.
Infine l’ultima accusa, nella quale si punta il dito proprio contro la Pistocchi, la cui posizione “appare in contrasto con i principi del Movimento 5 Stelle: è socia della Fondazione Carife e ha
ottenuto dalla fondazione finanziamenti per il suo progetto Tellus”. “Sono socia della Fondazione – questa la replica – così come altri 165 professionisti di Ferrara e provincia; dopo 30 anni nell’Unione agricoltori mi è stato chiesto di ricoprire questo incarico e ho accettato. Quanto al progetto Tellus, del 2008/09, si tratta di un progetto educativo dal quale non ho mai beneficiato personalmente dal punto di vista economico”.
Nonostante i chiarimenti, serpeggia però ancora il timore all’interno del gruppo che questa non sarà la prima nell’ultima lettera anonima e che “i tentativi di dividerci o screditarci provenienti da fuoco amico, o da finto fuoco amico, continueranno. Già nelle scorse settimane inviai agli attivisti una lettera in cui lamentavo il clima che si era creato dopo l’entrata nel gruppo di alcuni soggetti che da subito hanno iniziato ad alludere a trame, a secondi fini, a regie occulte. Purtroppo questi soggetti, del cui passato conosciamo ben poco, stanno distruggendo un gruppo che cammina insieme da anni con rapporti saldi di vera amicizia e che era cresciuto e si era arricchito di intelligenze e passione negli ultimi mesi. La diffidenza, il sospetto e la calunnia gratuita sono i peggiori nemici dell’aggregazione e non appartengono certo alla storia di questo meet up e delle persone che lo hanno tenuto vivo in questi 8 anni”.
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