Cronaca
27 Ottobre 2013
La donna verrà sentita a 24 anni esatti di distanza dalla morte di Denis

Bergamini, ora l’interrogatorio per l’ex fidanzata

di Redazione | 2 min

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admin-ajax (3)Coincidenza vuole che sia stato programmato proprio per l’anniversario della morte di Denis Bergamini, il 18 novembre, l’interrogatorio dell’ex fidanzata Isabella Internò, testimone oculare della tragedia e ora indagata per omicidio volontario per quello che la procura della Repubblica di Castrovillari ipotizza essere un assassinio mascherato da suicidio.

A riportare la notizia è il quotidiano L’ora della Calabria, che ricorda anche come il nome assegnato al fascicolo d’indagine sia “Isabella Internò +1”, una dicitura che lascia presupporre che gli inquirenti stiano cercando un’altra persona, non meglio identificata, che abbia avuto a che fare con la fine del calciatore argentano che all’epoca militava tra le file del Cosenza ormai quasi ventiquattro anni fa.

La Internò, dal canto suo, continua a proclamarsi innocente, sostenendo la tesi secondo la quale, la sera del 18 novembre del 1989, il centrocampista uscì da solo da un cinema, la andò a prendere a casa e, dopo un litigio in una piazzola di sosta della statale Jonica dovuto, pare, alla volontà del calciatore di lasciare la sua professione e il Paese, si lanciò sotto un camion che trasportava mandarini guidato da Raffaele Pisano ponendo fine alla sua vita all’altezza di Roseto Capo Spulico.

L’iscrizione nel registro degli indagati della Internò è avvenuto lo scorso 15 maggio dopo che una perizia del Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Messina ha sollevato sostanziali dubbi sul suicidio del calciatore, dichiarando che se Bergamini si fosse realmente buttato a pesce sotto il tir che sopraggiungeva, come sostenuto dall’ex fidanzata, alcuni oggetti che Bergamini indossava in quel momento, come le scarpe, la catenina e l’orologio, avrebbero dovuto subire gravi danni, mentre sono stati invece rinvenuti in condizioni abbastanza buone. Secondo il Ris di Messina, dunque, il centrocampista del Cosenza sarebbe stato investito solo dopo essere già deceduto.

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