Si è conclusa con 62.500 presenze la settima edizione di Internazionale a Ferrara, il festival di giornalismo organizzato dal settimanale Internazionale e dal Comune di Ferrara, che quest’anno ha coinciso con i 20 anni della rivista diretta da Giovanni De Mauro.
Un’edizione, quella appena conclusa, più ricca a livello numerico di quelle passate (anche se forse con qualche “big” in meno), con il 30% di eventi in più, che hanno fatto registrare un aumento assoluto di pubblico – nonostante il maltempo – intorno alle 5000 persone. “Continua così il trend positivo di Internazionale a Ferrara”, sorridono gli organizzatori, nonostante il maltempo abbia penalizzato gli eventi all’aperto causando una leggera flessione di presenze rispetto all’edizione precedente.
Anche quest’anno, dal 4 al 6 ottobre, Ferrara si è trasformata nella redazione più grande del mondo con 198 ospiti provenienti da 4 continenti, 30 paesi, 45 testate. Oltre 250 ore di programmazione per 149 incontri in 22 location. Una squadra che conta oltre 150 persone tra organizzatori, responsabili di spazio e volontari. Tra gli ospiti più attesi Natalie Nougayrède, prima donna al vertice di Le Monde, che ha chiuso il festival. Nate Silver, lo statistico diventato celebre per aver previsto la vittoria di Obama; Chouchou Namegabe, giornalista congolese che quest’anno ha ricevuto il premio Anna Politkovskaja per il giornalismo d’inchiesta; Mona Eltahawy, giornalista e attivista egiziana che ha denunciato le violenze della polizia dopo essere stata arrestata a Piazza Tahrir. E poi Stephen Engelberg, direttore di ProPublica, la piattaforma che fa giornalismo d’inchiesta e primo sito d’informazione ad aver ricevuto il premio Pulitzer; l’economista franco-statunitense Susan George; Micah White, fondatore della rivista canadese di mediattivismo Adbusters. Si confermano grandi successi Mondovisioni, la rassegna di documentari in anteprima italiana, e Mondoascolti, rassegna di audio documentari curata da Audiodoc. Riuscito anche l’esperimento dell’anteprima cinematografica che ha anticipato il festival di un giorno. Una apprezzata novità di quest’anno ha visto alcuni incontri tradotti in Lis, la Lingua italiana dei segni.
Ora l’appuntamento è all’anno prossimo, visto che il sindaco Tagliani, salito sul palco del Comunale per il saluto istituzionale al termine del’ultimo incontro del programma, ha garantito che il sostegno alla manifestazione non mancherà nemmeno il prossimo anno.