di Marcello Celeghini

È una stata una giornata diversa dalle altre per chi vive in Piazzale Castellina. Si è svolta infatti, a partire dalle 16.30, la Festa del Vicino che ha portato uno sprazzo di vivibilità in uno dei quartieri più difficili di Ferrara. L’iniziativa, organizzata dal Centro di Mediazione del Grattacielo in collaborazione con il Comitato Zona Stadio, la Contrada di San Giacomo, la Circoscrizione 1 e anche grazie al contributo finanziario delle farmacie comunali, aveva come scopo principale quello di favorire un momento di socialità in piena legalità per incentivare i residenti a conoscersi fra loro.

Già nel pomeriggio era disponibile un gonfiabile gratuito per i più piccoli mentre un dj creava l’atmosfera di festa con musica funky e soul. Poco distante, sotto due stand, i ragazzi della contrada di San Giacomo facevano provare ai presenti i caratteristici tamburi del Palio. Alle 20 circa, è iniziata la cena comunitaria a base di pane e salame e di tutto ciò che i convenuti hanno avuto la gentilezza di portare da casa. La serata, invece è stata animata dal cantante Andrea de I Ragàzit àd nà vòlta che ha eseguito brani di musica leggera ballabili proprio per cercare di far partecipare alla festa anche le persone più anziane che popolano il quartiere e che per ovvie regioni sono più restie ad uscire in strada di sera in quella zona.

“Questo tipo di iniziativa- commenta Giorgio Benini responsabile del Centro di Mediazione del Grattacielo- ha come finalità quella di allontanare spacciatori e malavitosi da questa zona almeno per il tempo di una festa, ben consapevoli che non appena ce ne andremo ritorneranno a praticare le loro attività illecite. Ma questi momenti sono necessari per far conoscere le persone tra di loro perché la volontà di rendere migliore il proprio quartiere deve partire dai residenti”.

Un’idea originale per il futuro la dà un ragazzo dello staff della festa, Nicola, anche lui del centro di mediazione. “Provo gioia nel vedere questo posto così vivo come ora. Penso che per la prossima estate sia auspicabile che si organizzi una sorta di festa che non si fermi solo alla sera ma che prosegua anche per tutta la notte con attività che non arrechino disturbo. La mia idea- prosegue Nicola- è quella di una sorta di ‘notte bianca’ per far si che i residenti si riapproprino della loro zona anche in orari pressoché impraticabili. È stato eloquente- prosegue il giovane volontario- vedere che nel momento in cui siamo arrivati per montare le strutture della festa, nella piazzetta erano visibilmente presenti almeno tre o quattro spacciatori che, non appena hanno sentito aria di legalità si sono allontanati, magari solo di pochi metri.

La Festa si è conclusa attorno alle 22.30 ad un orario ragionevole per non arrecare ulteriore disturbo ai residenti che devono già sopportare ogni sera altri disturbi peggiori. L’impatto visivo di chi arrivava ieri sera in Piazzale Castellina era sicuramente piacevole poiché tante persone di culture diverse erano a tavola assieme da veri vicini di casa, mentre i loro bambini si divertivano sul gonfiabile. La festa, quindi, può sicuramente dirsi riuscita perché ha coinvolto ed integrato anche molti residenti di origine straniera che vogliono, come i loro vicini, un quartiere più sicuro e più vivibile.