di Federica Pezzoli
È iniziato l’ultimo weekend di questa 26ª edizione del Ferrara Buskers Festival. Il centro storico e le sue vie erano scandagliati da spettatori girovaghi alla ricerca del proprio artista preferito o solamente incuriositi dal gruppo che si erano trovati di fronte. Immancabili le prime file dei bimbi seduti ad ascoltare incantati da questi divertenti saltimbanchi. Sotto la statua di Savonarola risuonavano le melodie di El Turbion, mentre nel Cortile del Castello si esibivano i Cornalusa e poco più in là si trovava il pianoforte a coda del Pianista fuori posto. All’interno, alle 18.30, l’ultimo appuntamento con Storie di Buskers: ospiti del giornalista Leonardo Rosa il direttore artistico e ideatore del Festival Stefano Bottoni, la giornalista Rai Luana Mazza e Peter Jones da Liverpool, uno degli artisti accreditati.
Dopo un divertente ricordo di Luana Mazza sul giovane chitarrista Bottoni e sulle sue canzoni cantate dalle ragazze ferraresi è stato proprio lui a confessare che, se fin da quegli anni non avesse “lasciato andare la fantasia dove voleva andare, forse il Ferrara Buskers Festival non sarebbe nato”. Alla domanda sul rapporto fra i Buskers e Ferrara Luana Mazza, ferrarese di origine ma con la prospettiva ormai più ampia della Rai Emilia Romagna, ha risposto con un indovinato paragone: “come la cioccolateria di Vianne nel libro Chocolat era una piccola provocazione per la tranquillité di un piccolo villaggio francese, il Ferrara Buskers Festival è un po’ una piccola rivoluzione che tutti gli anni accade a Ferrara”. Peter Jones ha poi riportato tutti nell’atmosfera del Festival ricordando il perché si decide di essere artisti di strada: “non mi piace pensare che qualcun altro decida come, dove e quando mi esibirò”, a rimanere fondamentale è “la libertà per me e per il mio pubblico” in quel momento in quel luogo. Ha chiuso l’incontro Zoran Madzirov con il suo bottogliofono, uno stravagante strumento composto da due file di bottiglie riempite con diverse quantità d’acqua.
Il vero gran finale sarà però oggi, quando dalle 17 alle 20 quasi mille artisti provenienti da ogni dove saranno i protagonisti di un’esplosiva festa finale. Alle 20 spetterà ai bambini chiudere il sipario del festival, con una divertente parata per le vie del centro storico, preparata grazie ai laboratori svolti ad agosto dal Teatrino dell’Es, dall’associazione Viale K e dagli educatori dei centri estivi. I bimbi suoneranno liberamente strumenti a percussione, chiamando a partecipare anche gli altri piccoli spettatori. Poi, dalle 21.30, la carovana si sposterà al Ferrara Music Park, nel sottomura (ingresso via Bologna 1), dove sul palco si avvicenderanno 10 formazioni di musicisti con show on stage. E dopo mezzanotte la festa continuerà con la BuskerNight: per un sonoro arrivederci alla 27ª edizione del 2014.
Rotazione di domenica 1 settembre (spettacolo unico dalle 17 alle 20)
Piazza Cattedrale
Ore 17.00: The Waffle Machine Orchestra
Via Piazza Trento Trieste (campanile)
Ore 17.00: Rainbow Girls
Piazza Castello (cannone)
Ore 17.00: Swingdigentes
Piazza Municipale
Ore 17.00: Ars Nova Napoli
Via Mazzini 7
Ore 17.00: El Turbión
Via Garibaldi 9/a
Ore 17.00: Moster & Haj
Piazza Savonarola
Ore 17.00: Dan Presencer Trio
Via della Luna 26
Ore 17.00: Estas Tonne + Duo Ritmosfera
Via Canonica 10
Ore 17.00: Ars Nova Napoli
Via San Romano 7
Ore 17.00: My Quartet
Via Garibaldi 90
Ore 17.00: Romavana
Via Carlo Mayr 29
Ore 17.00: Cornalusa
Viale Cavour 8
Ore 17.00: Olga Show
Via Contrari 14
Ore 17.00: Stilbruch
Via Cairoli 44
Ore 17.00: Melodyne Trio
Corso Giovecca 23:
Ore 17.00: Swingers Party
Cortile Castello
Ore 17.00: Ray Austin & Friends + Luisa Robbin
Corso Porta Reno: 60 (San Paolo)
Ore 17.00: Pan de Muerto
Via Adelardi 33
Ore 17.00: Artlang Trio
Via Mazzini 94
Ore 17.00: Il Pianista Fuori Posto
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