La Berco punta alla Cigs a zero ore senza rotazione per i lavoratori non pensionabili che non si opporranno al licenziamento al 30 aprile 2014. In cambio offre incentivi all’esodo fino a 65mila euro, in aggiunta al tfr, per ogni lavoratore. E’ la proposta, secondo quanto riporta l’Adnkronos, che l’azienda avrebbe messo sul tavolo del confronto con i sindacati per la chiusura della procedura di mobilità per 611 lavoratori. Per incentivare l’esodo dei lavoratori la Berco avrebbe messo sul piatto 35 milioni.
Le trattative sono ancora in corso tra le parti a Roma al tavolo ministeriale, ma è questa l’ipotesi che l’azienda vorrebbe far passare con un accordo che prevede un piano incentivi articolato per gruppi anche per chi ha diritto alla pensione. In estrema sintesi, Berco darebbe 65mila euro assieme al Tfr a chi, volontariamente, deciderà di andare in cassa integrazione zero ore senza rotazione entro il 20 settembre 2013, per poi venire licenziato e messo in mobilità il 30 aprile 2014. Un discorso che vale per chi non potrà andare in prepensionamento, cioé per chi è privo dei requisiti per poter accedere entro il 1 maggio 2020 al regime pensionistico.
Chi decide, secondo la proposta Berco, dovrà sottoscrivere un verbale di conciliazione con la società entro la data del 20 settembre per ottenere tali “benefici”, mentre se la dichiarazione dovesse pervenire successivamente sono previsti incentivi a scalare, fermo restando il tfr: 40.000 euro lordi se la dichiarazione arriva dal 21 settembre 2013 al 31 ottobre 2013; per la dichiarazione firmata dal 1 novembre 2013 al 30 novembre 2013, tre ipotesi: 18.000 lordi, per quei lavoratori con diritto al collocamento in mobilità per la durata di 12 mesi; 25.000 euro lordi, per quei lavoratori con diritto al collocamento in mobilità per la durata di 24 mesi; 30.000 lordi, per quei lavoratori con diritto al collocamento in mobilità per la durata di 36 mesi. Se la dichiarazione perviene alla società dal 1 dicembre 2013 al 31 dicembre 2013, 10.000 euro lordi.
Quattro, si diceva, i gruppi in cui sono stati suddivisi gli incentivi, subordinati all’accettazione della Cigs a zero ore senza rotazione. Al primo gruppo, quello dei lavoratori interessati alla “salvaguardia”, l’azienda corrisponderebbe 660 euro lordi per ciascun mese di Cigs fino alla mobilità (da pagari in unica soluzione assieme al tfr), 660 euro lordi mensili per i primi 12 mesi di mobilità e 750 euro mensili per i successivi 24 mesi, o per il periodo inferiore in caso di accesso al sistema pensionistico entro il 36° mese a partire dalla messa in mobilita. Al secondo gruppo, coloro che accedono al sistema pensionistico entro il 30 aprile 2018, la Berco è disposta a corrispondere 660 euro lordi per ciascun mese di collocazione in Cigs fino al collocamento in mobilità (sempre in unica soluzione assieme al tfr), 660 lordi mensili per i primi 12 mesi della messa in mobilità, 750 lordi mensili per i successivi 24 mesi o per il periodo inferiore in caso di accesso al sistema pensionistico entro il 36° mese a partire dalla messa in mobilita, e ulteriori 1.400 euro lordi mensili, per un massimo di 12 mesi, per agevolare eventuali versamenti contributivi volontari per poter accedere al regime pensionistico. Per il terzo gruppo, composto da coloro che hanno i requisiti per accedere al sistema pensionistico entro il 30 aprile 2019, la proposta è identica, con la differenza che l’agevolazione ai versamenti contributivi volontari è di 1.600 euro mensili per un massimo di 24 mesi. Infine il quarto gruppo, per chi accede al sistema pensionistico entro il 30 aprile 2020: condizioni identiche, a parte i 1.800 euro mensili per l’agevolazione ai versamenti contributivi volontari per un massimo di 36 mesi.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com