Prima ha aggredito il controllore del bus, quindi i poliziotti intervenuti, che hanno subìto calci, pugni e addirittura morsi. La furia di una 31enne nigeriana, A.C., regolare sul territorio, sposata e con due figli, non poteva che finire con il suo arresto per lesioni aggravate finalizzate alla resistenza a pubblico ufficiale.
A.C. è conosciuta da almeno dieci anni alle forze dell’ordine proprio per le sue intemperanze e i frequenti scatti d’ira, di cui hanno fatto le spese ormai diverse persone, marito compreso. Tempo fa ha picchiato un’anziana alle poste che le aveva fatto notare di aver saltato la fila, quindi, lo scorso maggio, si è avventata sul marito per motivi futili, riferendo po agli agenti di essere posseduto dal diavolo e di non riuscire a controllare la sua rabbia.
Più volte segnalata ai servizi sociali per questa sua instabilità, al momento sembra che A.C. non sia seguita e non abbia trovato soluzione a questo genere di problemi. Fattostà che questa mattina si trovava in piazzale Kennedy sull’autobus della linea 11 che va verso Santa Maria Maddalena. Il bus si era appena fermato e un controllore le ha chiesto di mostrare il biglietto. Lei non ha voluto mostrare né quello né i suoi documenti e per tutta risposta lo ha aggredito. Quando è arrivata sul posto la polizia, anche i due agenti intervenuti hanno subìto identica sorte. Il poliziotto ne avrà per sette giorni, mentre la poliziotta, che ha rimediato un morso al braccio da parte della nigeriana, ha avuto qualche giorno in più di prognosi.
Così per poter placare la furia della 31enne è stato necessario fare intervenire un’altra pattuglia. Una volta portata in questura, la donna ha detto di sentirsi male ed è quindi stata chiamata un’ambulanza per il suo trasferimento in ospedale, dopo essere stata comunque dichiarata in stato di arresto.