Eventi e cultura
18 Luglio 2013
Il giovanissimo compositore ferrarese proporrà i suoi brani nel concerto a Marfisa d’Este

Jacques, a 17 anni suona la sua musica

di Redazione | 3 min

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lazzaridi Anja Rossi

“Tutti suoneranno musica eseguendo brani classici o novecenteschi, io invece propongo le mie composizioni”. Si presenta così Jacques Lazzari, giovanissimo compositore ferrarese che sabato 20 luglio proporrà il suo lavoro presso il loggiato della palazzina Marfisa d’Este (corso Giovecca, 170), in occasione della rassegna musicale organizzata dal circolo Frescobaldi.

Jacques Lazzari è nato a Ferrara nel 1995. Pianista e compositore, ha avuto il suo primo approccio col pianoforte all’età di cinque anni. Non ha mai frequentato nessun conservatorio “il che è un’eresia per molti” come egli stesso sostiene, ma attualmente studia presso la Scuola di musica moderna a Ferrara dove impara la musica classica “per non fare musica classica, come un pittore studia le opere di Giotto per apportare nelle sue una visione diversa”.

Nonostante i suoi diciassette anni, Jacques sembra avere le idee chiare. “Per la serata di ‘Musica a Marfisa’ farò un’ora di concerto, con 13 miei brani inediti composti tra gennaio e giugno di quest’anno, oltre a… qualche sorpresa. Sono emozionato al pensiero di partecipare alla stessa rassegna in cui suoneranno anche i miei maestri Nadia Fanzaga e Dario Favretti, ma la mia finalità non è la musica classica, nella quale non potrei forse nemmeno competere a loro che la eseguono in modo eccellente. Non è un confronto perché facciamo cose differenti. Io sono un compositore e non un esecutore di musica altrui. Il mio è un piacere estremo alla ricerca del suono, un piacere che mi fa scoprire ogni volta nuove sonorità che si connettono ad altri suoni, creando un puzzle senza fine”.

La musica di Jacques nasce da qualcosa di spontaneo, tanto che egli stesso afferma di non simpatizzare per quel tipo di musica forzatamente ricercato. “In primis ci deve essere l’idea, che viene quando uno dorme o nelle situazioni più banali. O almeno questo capita a me – sorride – sono convinto che Mozart a tavolino abbia composto molte più opere e molto più belle! Poi ho selezionato tra le mie varie composizioni quelle che fossero più adatte e che avessero senso tra loro, creando così un percorso emozionale”.

Per quanto riguarda il titolo della serata – ‘Il pianoforte dietro la luna’ – Jacques spiega come è nato. “A parte che il suono nel vuoto non si propaga, mi sono sempre immaginato come sia vivere in un luogo nel quale non sei visto, come, appunto, il dietro della luna. Un luogo asettico e intimo in cui non si suona per gli altri; un posto non colpito dal sole dove l’unico a splendere è il pianoforte che illumina solo se stesso, per se stesso”.

Il concerto di Jacques Lazzari inizierà, come gli altri concerti a Marfisa, alle ore 21:30.

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