
Nello Quilici
Ranieri Varese avrà la risposta alla sua lettera (vai alla lettera) con la quale sollevava l’inopportunità dell’istituzione del Premio Nello Quilici, ricordando che l’intellettuale e giornalista fu anche fascista e difensore delle leggi razziali. La risposta però, almeno per il momento, non avverrà con una dichiarazione pubblica come il noto docente del Dipartimento di Scienze Storiche di Unife aveva auspicato. Per ora la risposta dell’Università di Ferrara, che ha istituito il premio in collaborazione con l’Amministrazione comunale, con l’Istituto di Storia Contemporanea e con la Biblioteca Ariostea, avverrà tramite lettera indirizzata allo stesso professore, a nome dei quattro soggetti promotori, che sta predisponendo la direttrice dell’Istituto di Storia Contemporanea, Anna Maria Quarzi, da ieri irraggiungibile al telefono
Una questione, quella sollevata e resa pubblica da Ranieri Varese, che ha sollevato inevitabili polemiche, anche se in pochi sembrano volersi sbilanciare a favore o contro le argomentazioni del docente indignato. Non lo fa il rettore Pasquale Nappi, che riferisce di non voler alimentare polemiche “anche perché – spiega – con il conferimento del Riconoscimento Quilici ci sono di mezzo dei giovani, e questo sminuirebbe il loro operato”. Poi però, una volta appreso del fatto che le rimostranze di Ranieri Varese sono già state rese pubbliche, riferisce semplicemente “vedremo quali iniziative adottare”.
Si sbilancia maggiormente, invece, il vice sindaco e assessore alla Cultura, Massimo Maisto. “Anna Maria Quarzi – dichiara – sta raccogliendo elementi per fornire una risposta ufficiale a Varese, motivando le ragioni che hanno portato a istituire il premio, credo in base a un accordo del 2000 legato a una donazione. Posso dire che il giudizio di Ranieri Varese è assolutamente condiviso e che non c’è nessuno tentativo revisionista o di attenuare le colpe storiche di Nello Quilici. Poi, per quanto mi riguarda personalmente e come assessore alla Cultura, questa è la prima e ultima edizione a cui collaboreremo”.
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