Gentile Direttore,
eviterò di ripercorrere la solita litania che da anni è dovuta ai “soggettivamente percettivi” problemi che una zona di Ferrara ha, anche se ora il fenomeno pare estendersi.
Io, come molti altri residenti, ci troviamo attoniti, ogni pomeriggio e ogni sera, ad essere impotentii testimoni della distruzione dello Stato di diritto.
La criminalità, non so se organizzata o meno, controlla l’intera zona stazione come se avesse messo un cappio al collo dei residenti e nonostante le numerose, insistenti e pressanti richieste d’intervento, negl’anni, questo cappio, si è stretto sempre di più.
Vorrei sottolineare il problema, che so avere molteplici sfaccettature, dal punto di vista politico, non ultima la presenza di una legislazione colabrodo in materia.
Non mi importa più di tanto di uno schieramento di centrosinistra votato ed eletto per nascondere la testa sotto la sabbia con la scusa che ogni lamentela di ordine pubblico è incomprensione culturale, razzismo e xenofobia in un climax illogico e stupido.
Ma l’opposizione dov’è?
Tutte le sere (e adesso anche i pomeriggi) mi basta affacciarmi alla finestra per notare indistintamente, oltre alla distruzione dei bellissimi giardini (era il quartiere giardino no?) anche l’illegalità diffusa, con fenomeni di spaccio talmente evidenti che è impossibile ignorarli!
Possibile che tra tutti gli schieramenti non ce ne sia neanche uno disposto a battersi per la legalità, l’ordine pubblico e le istanze dei residenti che vorrebbero semplicemente dormire la notte e vivere in un quartiere pulito e sicuro.
L’ultimo arresto delle FdO ha messo in luce come la comunità, nigeriana in quel caso, “fa rete” e aveva assunto il più promettente corriere della droga come commesso di un locale negozio di ortofrutta.
Questa situazione è intollerabile, e mi chiedo come sia possibile che ciò sia accaduto se le Istituzioni hanno fatto tutto ciò che era in loro potere.
Evidentemente qualcosa non va, ma saremo noi residenti con le nostre solite “percezioni soggettive”.
Lorenzo Barbieri