Mercoledì è stato presentato ufficialmente e per la prima volta il “Piano strategico di riorganizzazione, qualificazione e sostenibilità della sanità ferrarese per il 2013-2016” in Castello presso la Conferenza socio-sanitaria provinciale.
Il piano era stato trasmesso ai Sindaci soltanto quattro giorni prima.
Ai Consiglieri della Provincia non è stato comunicato nulla.
Pertanto i Consigli Comunali e il Consiglio Provinciale, che hanno competenza in materia, non hanno potuto deliberare nulla.
I Sindaci e la Presidente della Provincia rappresentano gli organi esecutivi del proprio ente e non gli organi deliberanti, quali i Consigli Comunali e Provinciale, quindi non possono votare piani di alcun genere se non hanno un mandato o una deliberazione da parte dei propri Consigli.
Pertanto, il voto espresso dai Sindaci in Conferenza socio-sanitaria non ha alcun valore legale, trattasi in sostanza di un mero esercizio ginnico, visto che hanno alzato le mani.
L’unico dato importante è che le Direzioni provinciali della sanità hanno presentato un piano triennale con ipotesi di riorganizzazione sanitaria, che da ora dovrà essere esaminato e votato dai Consigli Comunali e dal Consiglio Provinciale, affinché la Conferenza socio-sanitaria possa votare e legittimare il piano.
Il gruppo PDL, che da tempo ha chiesto di esaminare la questione sanità in Provincia presenterà richiesta per un esame in Commissione Sanità e per una votazione del Piano in Consiglio Provinciale.
Luciano Tancini, capogruppo Pdl Provincia di Ferrara