Berra. “È stata una leggerezza, mi è uscita a caldo quando ho saputo la notizia, ora mi sta cercando tutta la stampa nazionale perché ero candidato alla Camera con Fratelli d’Italia alle scorse elezioni, mi dispiace tantissimo”. Parla così, sconfortato, Stefano Grillanda, consigliere comunale di Berra protagonista di una gaffe – per usare un eufemismo – ieri quando, poco dopo le prime notizie sulla sparatoria davanti a Palazzo Chigi, ha scritto sulla sua bacheca di Facebook: “Che c… c’entrano i carabinieri? Ai politici dovevi mirare”.
“Per questo fatto ho già pronta una lettera di scuse – spiega Grillanda -, e comunque, anche se non a questo consiglio poiché non potrò essere presente, presenterò le mie dimissioni al gruppo consiliare, al consiglio comunale e alla direzione provinciale di Fratelli d’Italia”.
“Non sapevo della sua volontà di presentare le dimissioni”, racconta Alberto Balboni, coordinatore provinciale del partito meloniano, che condanna il gesto ma, dopo le scuse, assolve il consigliere: “Già ieri avevo annunciato come quella che ha fatto sia stata una cosa sbagliatissima. Mi ha detto di averla scritta d’impulso sul momento, e ha capito l’errore. Abbiamo fatto fare un’agenzia in cui si scusa; per me è già a posto così, e poi è un commento fatto sulla sua pagina personale, non un atto politico né tantomeno qualcosa di ufficiale”, ha aggiunto Balboni.
Anche Eric Zaghini, sindaco di Berra, sebbene auspicando le dimissioni “almeno da Facebook” per la dichiarazione “inaccettabile e sguaiata da parte di chi siede in consiglio comunale e dovrebbe essere rispettoso delle istituzioni anche sui social network” di Grillanda, ha ridimensionato la cosa parlando con la stampa: “Se non sapessi che è una persona assolutamente non violenta, ed addirittura un pezzo di pane, inizierei a temere per me e per lui”. “Evidentemente in rete Grillanda perde un po’ il controllo ma non sarò io a chiedere espulsioni o punizioni: credo che ognuno di noi debba innanzitutto fare i conti con la propria coscienza, capendo di aver esagerato”, aveva concluso Zaghini.
Se per il consiglio comunale ci sarà tempo – la prima seduta utile è stasera, ma Grillanda non sarà presente -, per le dimissioni da Facebook si conta già una prima vittoria per Zaghini: il profilo di Grillanda è ora disattivato “e per un po’ è meglio che lo lasci così”, ha concluso Grillanda.
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