Nella foto, da destra: Maisto, Melandri, Calabrese e Peverati

di Elisa Fornasini

La chiocciola ha una lezione da insegnarci. La chiocciola nasce senza guscio e lo costruisce piano piano, aggiungendo una dopo l’altra delle spire sempre più larghe. Ma alla quarta spira inverte la rotta e inizia a costruire delle spirali decrescenti perché, altrimenti, si graverebbe di un peso eccessivo e non riuscirebbe più a muoversi.

La teoria della chiocciola è stata sviluppa da Serge Latouche per spiegare la società della crescita odierna e il bisogno di pensare a una società della decrescita. Parte proprio da questa intuizione dell’economista francese il dodicesimo convegno nazionale Franco Argento dedicato alla letteratura migrante intitolato “Le geometrie della chiocciola. Decrescita, convivialità e letteratura”.

Il movimento della decrescita propone una serie di comportamenti virtuosi che portino ad una decrescita dei consumi senza determinare un abbassamento della qualità della vita. Questo modello di sviluppo basato sulla riduzione degli sprechi porterebbe soprattutto noi occidentali a uno stile di vita più sobrio e più conviviale. Ma cosa c’entra la letteratura?

Il Cies (Centro informazione e educazione allo sviluppo) per questa edizione della conferenza ha chiesto agli scrittori partecipanti di narrare qualcosa su questi temi per incuriosire e avvicinare i giovani a un modello di vita diverso. Il convegno, infatti, si rivolge alle classi dei licei Carducci, Roiti, Ariosto, e gli istituti superiori Iti Copernico-Carpeggiani, Ipsia, Einaudi e Dosso Dossi.

“Le 18 classi invitate – spiega Alberto Melandri, coordinatore Cies di Ferrara – arrivano già preparate al convegno. Hanno già lavorato a scuola su queste tematiche e quindi non arrivano alla conferenza per ascoltare e basta, ma per imparare e riflettere sui nostri comportamenti economici”. “Inoltre verrà presentato anche uno spettacolo teatrale – aggiunge Maria Calabrese del Cies – intitolato ‘Pachamama’ con la magnetica attrice Candelaria Romero, che in questa occasione è anche regista. Lei riesce a catturare l’attenzione dei giovani e quest’anno presenterà la storia della madre terra molto arrabbiata e della fine del mondo”.

Il convegno si svolgerà venerdì 12 e sabato 13 aprile dalle 9 alle 13 presso il centro di promozione sociale “Il Quadrifoglio” a Pontelagoscuro, a Ferrara Nord. Venerdì interverranno Marco Deriu dell’università di Parma, Chiara Marchetti dell’università di Milano, lo scrittore Tahar Lamri, il poeta Nader Ghazvinizadeh e, appunto, l’attrice Candelaria Romero. Inoltre alle 17 seguirà presso Giro Bio in via Terranuova il reading letterario-musicale aperto a tutta la cittadinanza in cui interverranno con delle letture, ma non solo, gli scrittori della mattina.

Sabato sarà la volta, oltre alla replica dello spettacolo ‘Pachamama’, di Cristiano Bottone di Transizione Italia, dello scrittore Tahar Lamri e del poeta Nader Ghazvinizadeh. “Inoltre ci sarà l’intervento di Occhioaimedia – afferma Carola Peverati di Cittadini del mondo -. Il progetto della nostra associazione coinvolge i ragazzi dai 14 ai 18 anni che si occupano della segnalazione dei titoli razzisti nei giornali italiani”.

“Continuiamo a dare sostegno a questo convegno che ormai è arrivato alla dodicesima edizione – conclude l’assessore alla cultura Massimo Maisto -, perché attraverso il dialogo si possa costruire una società migliore. Non razzista, conviviale, in decrescita e che punta ai giovani”.