Nei giorni 4 e 5 aprile avrà luogo presso la sala dei Comuni di castello Estense, il Convegno Internazionale di Studi Ricercare le radici “Primo Levi lettore – lettori di Primo Levi” . Si tratta della sesta edizione di The International Conferences on Jewish Italian Literature (Icojil), organizzato dall’istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, dall’università di Utrecht, dall’istituto Culturale Ebraico del Trentino “ZygmuntBauman” (Icet), dall’associazione “Gruppo del Tasso”, con il patrocinio di Comune e Provincia, museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (Meis) e della Comunità Ebraica di Ferrara.
Massimo Maisto, il vicesindaco, ha dichiarato: «È importante la collaborazione tra le varie istituzioni cittadine nel documentare gli studi sull’ebraismo per creare coesione e legami relazionali più saldi intorno alla testimonianza letteraria, e soprattutto umana, di Primo Levi».
Parteciperanno importanti studiosi e ricercatori provenienti da diverse università italiane (Bologna, Firenze, Milano Trento, L’Aquila, Foggia), da università europee (Utrecht, Salonicco, Lubiana, Zagabria, Aix en Provence, Warwick) e dalle università di Ankara e di Melbourne.
Il convegno, a 25 anni dalla morte di Primo Levi, e dopo numerosi incontri a lui dedicati in Italia e all’estero si pone la domanda relativa a quali aspetti del suo operare e del suo Nachleben siano ancora o di nuovo suscettibili di (ri)esame critico.
Se è lecito dire che Levi si è affermato innanzitutto come scrittore-testimone, e che la sua scrittura creativa (soprattutto fantastica) si è pienamente affiancata ai libri su Auschwitz, la sua attività di critico, di traduttore, quella cioè che si lascia riassumere nella parola “lettore”, appare molto meno studiata. Così come è stato assai meno oggetto di approfondimenti il fatto che l’exemplum di Levi sia stato seguito da altri autori.
Il convegno intende quindi concentrarsi sui seguenti campi di ricerca: Levi saggista e critico letterario, intertestualità, ricezione e fortuna di Levi, le traduzioni leviane, la ricerca delle radici e il rapporto tra Levi e i libri degli altri, l’esempio di Levi sulla scuola di scrittura, di comunicazione di coscienza e Levi tradotto sull’aggiornamento concentrato innanzitutto sui paesi dei Balcani.
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