Economia e Lavoro
20 Marzo 2013
Giovedì 21 marzo verranno presentate i primi progetti accolti nell'ex caserma trasformata in "factory culturale"

Spazio Grisù, 18 giovani imprese pronte a partire

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Hera chiude il 2023 con un utile di 375 milioni

Il consiglio di amministrazione del Gruppo Hera, presieduto dal presidente esecutivo Cristian Fabbri, ha approvato all’unanimità i risultati economici consolidati al 31 dicembre 2023

Cia Ferrara: “Modifiche della Pac, tempi strettissimi”

Le semine di mais, sorgo e soia sono alle porte e gli agricoltori stanno aspettando per capire se le modifiche alla Pac – il sistema di contributi europei che sostengono la produzione agricola - proposte dalla Commissione Europea diventeranno effettive in tempo, “liberandoli” da alcuni vincoli come il 4% di superficie da lasciare incolta e la rotazione colturale

Una veduta dall'alto dell'area dell'ex CasermaOltre 4.000 metri quadrati inutilizzati dal 2004. È la ex Caserma dei Vigili del Fuoco di via Poledrelli, concessa dalla Provincia all’Associazione non profit Grisù in comodato d’uso gratuito, per un minimo di cinque anni. L’associazione, costituita da 10 professionisti di diversi settori che vivono tra l’Emilia-Romagna e l’estero, agisce come una sorta di facilitatore per la nascita dell’imprenditorialità creativa. 

Dopo soltanto un anno dalla sua costituzione, l’associazione Grisù ha raccolto 50 domande di ammissione al progetto Spazio Grisù, tra cui il consiglio direttivo ha selezionato 18 eccellenze creative, per un totale di sessanta posti di lavoro. L’edificio diventerà, così, una “casa per creativi”, la prima factory della cultura e della creatività dell’Emilia-Romagna, in cui troveranno sede imprese culturali e innovative.

L’immobile verrà riattivato senza finanziamenti pubblici, ma grazie agli investimenti delle giovani imprese che entreranno e degli sponsor tecnici che hanno deciso, e decideranno, di diventare partner di questa ambiziosa e innovativa avventura: due banche (Banca di Romagna e Caricento), un’assicurazione (Unipol) e un’associazione di categoria, (Ascom). Ma altre si stanno già aggiungendo.
In cambio del loro contributo alla riattivazione dello spazio, le imprese non saranno tenute a pagare alcun affitto per almeno cinque anni, termine indicato nel contratto di comodato d’uso precario stipulato con la Provincia, che, anzi, in questi giorni ha deciso di togliere l’immobile dall’elenco dei beni alienabili, per supportare ulteriormente il progetto.

Una sfida da vincere, che si basa essenzialmente sull’entusiasmo e la motivazione di tanti giovani di talento, pronti a rimboccarsi le maniche per costruirsi il proprio futuro.
“Si potrebbe definire un’utopia collettiva che si concretizza – spiegano i coordinatori -. Un’utopia che sta appassionando decine di giovani che ogni giorno, nei ritagli di tempo, si trovano a spalare guano dalle scale e a ripulire stanze abbandonate da nove anni. Questi giovani meritano agevolazioni, perché selezionati in base all’eccellenza della loro proposta lavorativa: molti di essi sono trentenni cassaintegrati con bambini a carico, che si reinventano attraverso nuovi mestieri basati sulla creatività, l’innovazione tecnologica e la formazione”.

Il 21 marzo si potranno conoscere le 18 giovani imprese finora selezionate: dopo il momento, simbolico ed emozionante, della consegna delle chiavi a ciascuna impresa assegnataria, l’associazione Grisù organizzerà nel cortile alberato dell’ex caserma il primo “open day”, una festa di primavera, con apertura straordinaria dalle ore 11 alle 22, rivolta al quartiere e a tutta la cittadinanza.

Scopo dell’associazione Grisù è, infatti, il coinvolgimento attivo di tutti coloro che vorranno collaborare in vario modo, dalla ripulitura dello spazio alla partecipazione a laboratori e spettacoli: dagli anziani ai bambini e alle scuole. Alle ore 18 verrà offerto dall’associazione Grisù un aperitivo, cui seguirà una “cena della sporta”: ogni partecipante alla festa è invitato a portare da casa cibo o bevande da condividere con gli altri partecipanti (soci dell’associazione Grisù, amici, abitanti del quartiere che hanno ricevuto la lettera d’invito nella cassetta della posta). L’apertura coinciderà con l’iniziativa “Studi aperti”, organizzata dall’ordine degli architetti di Ferrara, per cui gli studi di design e architettura selezionati per entrare allo Spazio Grisù presenteranno al pubblico le loro ultime realizzazioni e i progetti più innovativi.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com