Si è svolto ieri un incontro in Provincia, convocato dalla Regione Emilia Romagna, tra i tecnici del servizio geologico e di Valutazione Impatto Ambientale della Regione (Di Stefano Marchi e Martelli) della Provincia (Mastella, Davi), dell’ Usl (Fersini), dell’ Arpa (Mazzoni, Canossa, Travagli) del Consorzio di Bonifica (Buzzoni) del Comune (Graldi, Ansaloni, Stabellini) con i tecnici di Hera (Ferraresi, Buscaroli, Raneri), ai quali è stato chiesto di rispondere alle 29 richieste di integrazione presentate (19 sono del Comune di Ferrara) per verificare la fattibilità dello screening sul permesso di ricerca di fluidi geotermici denominato “Ferrara Est”.
All’incontro erano anche presenti i ricercatori dell’ Ogs (ente di ricerca che affianca l’Ingv) di Trieste, Marco Mucciarelli ed Enrico Priolo, che ben conoscono il territorio ferrarese per i loro interventi dopo il terremoto che ha colpito la città.
Il sindaco Tiziano Tagliani, aggiornato sugli esiti del tavolo, si è detto “rassicurato dalle risposte e dalle garanzie fornite dal tavolo tecnico”. “Sgombrato il campo dai dubbi sollevati in questi mesi da noi e dai cittadini, come amministrazione – ha aggiunto il primo cittadino – siamo nella condizione di esprimere interesse per il progetto geotermia e per i benefici che porterebbe alla nostra città. Proprio perché il progetto è di grande valore ho sollecitato Hera a valutare, in tempi brevissimi, la possibilità di realizzarlo in una zona diversa con caratteristiche tecnico industriali”.
Il Comune, seppure non abbia la facoltà di autorizzare l’ampliamento del teleriscaldamento, poichè le procedure previste dalle norme per arrivare all’autorizzazione sono di esclusiva competenza prima Regionale ed in seguito Provinciale, rimane in attesa di una diversa proposta da parte di Hera”.