Vivono in auto con la figlia di due anni. Li soccorrono i Carabinieri
Vivevano da non si sa quanto tempo in pochi metri quadri. Padre, madre incinta, figlia di due anni, con cane e gatto, dormivano tutti nell'auto. Ferma in un parcheggio pubblico
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“Una sfida quotidiana”. In un mondo del lavoro dove le donne sono spessissimo meno pagate degli uomini e a volte anche costrette a licenziarsi per badare ai figli, Gloria racconta la sua storia di postina e madre di tre gemelli
In risposta alle critiche sollevate dalla Fp Cgil di Ferrara in merito alla gestione del piano ferie estive, alla contrattazione aziendale e alle politiche del personale, le Aziende Sanitarie ferraresi hanno diffuso una nota per fare chiarezza e ribadire la loro apertura al confronto
Si chiude un pezzo di storia con l’addio al BiBlù, l’autobus simbolo del progetto BibliotecaBlù che per anni ha allietato le giornate dei bambini ricoverati nella pediatria, quando era situata nel blocco 15 dell'ex Sant'Anna
“Serve una nuova stagione dei diritti – ha esordito la senatrice – che devono tornare a essere di tutti, universali, altrimenti si trasformano in privilegi. In quest’ottica i referendum sono uno strumento essenziale per valorizzare il meccanismo centrale della partecipazione”
“Entro la fine dell’estate riprenderanno i lavori per l’interramento del tratto urbano della linea ferroviaria Ferrara – Ravenna, dove passerà la metropolitana di superficie per Cona”. A dare l’annuncio è il sindaco Tiziano Tagliani, che rende noti i risultati degli incontri svolti nelle ultime settimane con Mauro Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, e con i tecnici e gli ingegneri dei vari enti coinvolti nel cantiere: Fer, Fri, Comune e Regione. Il nodo da sciogliere per l’amministrazione pubblica verteva infatti su come far ripartire un cantiere che fin dall’inizio ha trovato problemi e difficoltà crescenti, tra fallimenti delle ditte appaltatrici (Coopcostruttori e Baldazzini&Tognozzi) e nuove normative italiane e comunitarie in materia di sicurezza, che nel corso degli anni hanno imposto vincoli crescenti al progetto.
“Stiamo facendo l’impossibile per realizzare una struttura importante – spiega il sindaco -, con cantieri che si trovano a gestire meno soldi ma allo stesso tempo devono offrire performance migliori. Ma ora abbiamo trovato l’espediente tecnico in grado di risolvere il problema”. Secondo le normative attuali infatti, quando una galleria supera i mille metri di lunghezza deve rispettare alcuni parametri che ne fanno inevitabilmente lievitare i costi, primo tra tutti la larghezza dello scavo. La tratta che verrà interrata riguarda i binari che dalla stazione vanno verso est, e che fuori dalla città si separano virando verso Ravenna o Codigoro. Al momento tutto il traffico da quella direzione scorre provvisoriamente per il passaggio a livello di via Bologna, ma l’obiettivo è far passare i treni anche sotto alla zona urbana compresa tra via Boldrini, via del Bove, via dello Zucchero e via Bonetti, per farli poi riemergere nella zona Rivana. Un tratto lungo proprio un migliaio di metri.
“Il progetto originario – continua Tagliani – prevedeva uno scavo di 1080 metri, e lo abbiamo rivisto per renderlo leggermente più corto e restare entro la soglia del chilometro. Questo ci permetterà di non affrontare ulteriori spese per allargare la galleria e di passare attraverso una sola commissione per la sicurezza, accelerando così i tempi”. Assieme al sindaco anche l’amministratore di unico di Fer Sergio Alberti e l’assessore regionale alla mobilità Alfredo Peri, che apprezzano la collaborazione che si è creata tra i tecnici dei vari enti. “Ora il primo passaggio – spiega Peri – è l’approvazione del progetto condiviso, e poi del progetto esecutivo. Nel peggiore dei casi i lavori ripartiranno in autunno”. Un annuncio che – si spera – non segua quello fatto dallo stesso assessore regionale nel dicembre 2011, quando assicurò che la metropolitana e le fermate erano già realizzate e pronte all’inaugurazione (vai all’articolo).
Il nuovo progetto non avrà bisogno di ulteriori risorse finanziarie, “che sono già vincolate da tempo in un conto bancario – spiega Alberti -, e che anzi in questi anni hanno anche prodotto quasi cinque milioni di interessi”. Per Tagliani “con la nuova linea e con la disponibilità di nuove carrozze da parte della Regione sarà possibile aumentare la frequenza dei collegamenti per l’ospedale. In questo modo miglioreremo il servizio e metteremo fine ai lunghi disagi dei residenti nella zona del cantiere, che in questi anni si sono lamentati, non a torto, spingendo l’amministrazione ad attivarsi. E spingendo il sindaco a incontrare direttamente Moretti con cui, si sa, non è mai semplice parlare dato il suo approccio “muscolare” nelle trattative”.
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