È iniziata con una proponenda questione di legittimità costituzionale - relativa alla disciplina del Green Pass - l'istruttoria dibattimentale del processo a carico della 66enne Marcella Gennari e della 54enne Chiara Compagno, le due dottoresse finite alla sbarra con le accuse - a vario titolo - di falso, truffa ai danni dello Stato, corruzione e peculato nella vicenda relativa alle finte vaccinazioni contro il Covid-19 per poter far ottenere ai loro pazienti il Green pass
Leggere le dichiarazioni del Senatore Balboni è sempre un buon esercizio di lettura del più classico stile propagandistico. Fosse un video, sarebbe in bianco e nero
È lo spettacolo che si presentava ieri pomeriggio, giovedì 3 luglio, tra via Santa Maria degli Angeli e piazzale Dante, all'indomani dei festeggiamenti per il conseguimento della maturità da parte degli studenti della succursale del liceo scientifico Antonio Roiti
Focus audio e video sulle intercettazioni ambientali all'interno del carcere di Ferrara ieri (3 luglio) mattina in aula durante il processo alla 56enne Carmen Salvatore, l'ex dottoressa del carcere di via Arginone finita alla sbarra con molteplici accuse
"È sconcertante - commenta la consigliera Anna Zonari - che Ferrara, storicamente città della bicicletta, si affidi ancora a un Biciplan del secolo scorso, senza nemmeno dichiarare l’intenzione di aggiornarlo o riprogrammarlo. Serve una visione aggiornata e concreta, che tenga conto delle mutate esigenze della città e dei cittadini"
Passino i dieci anni. Passino i 21 milioni di euro investiti. Ma non si può dire che la metropolitana di superficie è completata. Foto e video smentiscono clamorosamente l’assessore regionale ai Trasporti Alfredo Peri, che alcuni giorni fa, rispondendo a una interrogazione del consigliere del Pdl Mauro Malaguti, assicurava che le stazioni erano pronte – ad eccezione della fermata dell’Università – per il trenino verso Cona.
Tra queste Via Boschetto. Che, a dire il vero, sembra pronta per una scenografia da far west: rifiuti, calcinacci, tubi scoperti, scheletri di ferro ancora in attesa del cemento.
Nemmeno l’ombra di quella che l’assessore ha definito una fermata. Lo testimoniano le foto scattate da un residente di Via Boschetto, Simone Zucchelli, che dall’alto degli scatti, visibili a chiunque si rechi presso la “fermata”, afferma che “l’assessore Peri riporta notizie non del tutto reali, i giornalisti hanno riportato le sue parole come incontestabili e veritiere e il consigliere regionale Malaguti, non ha verificato l’esattezza dei fatti citati dall’assessore”.
Zucchelli invece si è sostituito a noi giornalisti (facciamo mea culpa per primi…) e ha controllato la corrispondenza tra parole e realtà: “la stazione/fermata si trova in completo abbandono con evidenti cumuli di macerie, buchi sull’asfalto e rottami. Consiglio e invito i nostri amministratori di evitare di rendere pubbliche alcune affermazioni prima di essere pienamente consapevoli della realtà dei fatti”.
Alle foto di Zucchelli si sono aggiunte in seguito le riprese di Progetto per Ferrara, con Valentino Tavolazzi che è andato sul posto a “intervistare” il residente. Di qui l’invito fatto su youtube a “Errani, Tagliani e Peri affinché vengano a rendersi conto di persona che quanto comunicato dalla Regione non è vero”.
Tavolazzi storce il naso non solo sulla definizione di fermata, ma anche su quella di metropolitana: “si tratta di trenino diesel, circolante sulla vecchia linea Ferrara-Codigoro, la cui frequenza è prevista ogni ora, con servizio solo diurno. Ancora una volta proclami e propaganda invece di risultati, sulla scia dei recenti traslochi a Cona dell’ospedale Sant’Anna, tanto meticolosamente preparati e annunciati dal direttore generale Rinaldi, quanto miseramente falliti uno dopo l’altro”.
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