Terre del Reno
2 Marzo 2013
Toselli della Consulta di Casumaro 'scopre' un progetto che riguarda la seconda discarica: "Ora mi aspetto una ferma reazione come nel 2010"

Molino Boschetti, tutto da rifare… e da bloccare

di Redazione | 3 min

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Immagine d'archivio

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Cento. Ancora polemiche sulla discarica di Molino Boschetti, dopo la “scoperta” da parte di Gilberto Toselli, della Consulta di Casumaro, del progetto che riguarda la seconda discarica intitolato “Lavori di completamento discarica per rifiuti speciali non pericolosi”. “Quando sembrava tutto finito – è l’amara constatazione di Toselli – ecco comparire un nuovo evento che azzera la situazione e si deve ripartire dall’inizio”.

“Questa volta – commenta – prendendo spunto dal tragico evento del terremoto con le conseguenti macerie, si sviluppa un progetto per la seconda discarica, in cui le macerie del sisma sono solo marginali”. Tutto questo dopo il presidio passivo del Gad (Gruppo Autonomo Discarica) durato sei mesi e dopo le delibere di chiusura dei Consigli comunale di Sant’Agostino e di Cento, che posero fine all’arrivo di rifiuti speciali, tanto che Molino Boschetti rimase inattiva dal 1° gennaio 2011 fino al terremoto, quando iniziarono a stoccare le macerie post-sisma. “Chi agiva qualche anno fa, per ottenere lo stop – aggiunge Gilberto Toselli – ora è favorevole all’apertura, chi dichiarava la sovranità dei casumaresi sul futuro del sito, non ha mantenuto fino ad ora la promessa, perché ci troviamo con un progetto in corso, senza alcuna informazione preventiva, e fortunatamente scoperto casualmente”.

Presentato da Cmv, il nuovo progetto è citato sul Bur (Bollettino Ufficiale Regionale) col n.31 del 13.2.2013 e compare integralmente sul sito della Provincia di Ferrara, dove può essere consultato in tutte le sue parti, esclusa quella riservata agli Enti, protetta da parola chiave. Il progetto è sottoposto a procedura di screening per la raccolta di osservazioni e il procedimento può concludersi in tre diversi modi, la cui scelta spetta agli enti competenti sul territorio: nel primo caso il progetto viene approvato senza altre condizioni e quindi diventa esecutivo; nel secondo il progetto viene approvato a condizioni aggiuntive, mentre nel terzo caso il progetto richiede una successiva procedura di Via (Valutazione Impatto Ambientale). “E’ implicito – spiega Toselli – che se non ci saranno osservazioni contrarie, il progetto diventa esecutivo. Anche i cittadini possano formulare osservazioni entro un termine prefissato, che in questo caso è il 29 marzo 2013”.

A tal proposito il consultore di Casumaro informa quindi la stessa cittadinanza che è previsto un apposito modulo per le osservazioni, da inviare con varie modalità. “Un precedente progetto chiamato ‘Rikbaulatura corpo discarica’ (sempre la stessa), fu sottoposto a procedura di screening il 9 giugno 2010 e si concluse con la richiesta di Via formulata dalla Giunta provinciale il 16 novembre 2010 con delibera 322. La Via non venne presentata da Cmv, per cui il precedente progetto non ebbe un seguito e forse è da ritenersi sostituito dall’attuale, in cui è fondamentale fare alcune importanti puntualizzazioni: le macerie da stoccare e dovute al sisma appaiono del tutto marginali: 3.000 ton scarse rispetto alle oltre 22.000 ton di capacità residua della seconda discarica; nell’attuale screening si chiede l’autorizzazione al conferimento in discarica di 39 rifiuti speciali non pericolosi, più un non meglio precisato numero di rifiuti utilizzabili come terreno di copertura, a suo tempo autorizzati col documento 45629/07 del 28 maggio 2007; è anche previsto l’impianto di ricircolo percolato mediante costruzione di 8 pozzi per  l’iniezione”.

Per Toselli, dunque, ciò che si vuol fare andrebbe molto oltre il semplice sversamento dei rifiuti inutilizzabili conseguenti al sisma, ed è per questo che ha chiesto un incontro tra autorità competenti in materia, consultori, cittadini di Casumaro e “tutti coloro che ancora si interessano alla discarica di Molino Boschetti come problema ambientale”. “Mi aspetto inoltre – conclude Toselli –  da chi non condivide questo progetto, che si manifesti chiaramente per bloccarlo come nel 2010”.

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