Eventi e cultura
2 Marzo 2013
L'appuntamento per conoscerle di persona è fissato per il 21 marzo all'ex caserma di via Poledrelli

Spazio Grisù: salgono a 18 le eccellenze creative

di Redazione | 5 min

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l'affolata presentazione delle imprese entranti a Spazio GrisùIl fuoco creativo di Spazio Grisù è sempre più vivo. Dopo la fredda nevicata del 21 dicembre che, in occasione della Chiamata alle arti, aveva sancito l’entrata delle prime sei imprese a Spazio Grisù, il 28 febbraio, nella sala Gnani del Castello di Ferrara, il consiglio direttivo dell’associazione Grisù ha comunicato i nomi di altre 12 imprese selezionate. Sale quindi a 18 il numero delle giovani imprese finora scelte per quella che si configura come la prima Factory della cultura e della creatività in Emilia-Romagna, che nascerà all’interno della caserma dei Vigili del fuoco di via Poledrelli. Un risultato straordinario, che porterà a un totale di circa 60 nuovi posti di lavoro, e che dovrebbe fungere da esempio e modello non solo per il territorio, ma anche per altre regioni italiane.

Si tratterà, infatti − e questa è la sua principale forza e caratteristica − del primo esempio italiano di recupero di uno spazio dismesso, riconvertito in un luogo culturale, che nasce senza investimenti iniziali. L’ex caserma è stata concessa in comodato d’uso gratuito per un minimo di cinque anni dalla Provincia all’associazione non profit Grisù, che agirà come una sorta di facilitatore per la nascita dell’imprenditorialità creativa. Essendo un bene pubblico, le giovani imprese che entreranno nello Spazio Grisù non dovranno sostenere alcuna spesa di affitto: ciascuna dovrà limitarsi a sistemare a proprie spese l’ufficio in cui si insedierà. Una notevole agevolazione economica per imprese che devono nascere e strutturarsi, in quanto le cifre di insediamento sono molto contenute, grazie al coinvolgimento di tante persone che stanno credendo nel progetto e offrono la loro collaborazione a prezzi agevolati (dall’elettricista al muratore, dall’imbianchino al semplice abitante del quartiere che vuole dare una mano a ripulire il cortile o sgomberare gli uffici dal materiale che si è accumulato negli anni). Inoltre l’associazione Grisù agirà da facilitatore per l’adeguamento e la ristrutturazione degli spazi, per la promozione e l’integrazione delle diverse attività, per l’internazionalizzazione del progetto e la ricerca di finanziamenti.

Ecco i nomi delle 18 imprese selezionate annunciati da Fabrizio Casetti, presidente dell’associazione Grisù: CJAerospace, Kappalab, Opus Incertum, Seen Film, architetti Brini e Menis, Fuori Design, Unbeldì, Formarci, Fonè, ArchLiving, GooMobile, WormA, Gianluca Basaglia, MobiliDinamici, Obst, TryeCo 2.0, Urban Layer e Zebraproduction. Queste imprese sono state selezionate secondo criteri di eccellenza e innovazione tra le oltre cinquanta realtà culturali e creative che hanno presentato la domanda di ammissione per entrare a far parte dello Spazio Grisù.

Realtà molto diverse, alcune giovani, altre con già una propria storia alle spalle, ma tutte desiderose di confrontarsi e collaborare tra di loro per rendere Spazio Grisù un luogo di interazione vivo e dinamico, in cui accade sempre qualcosa. Si va dalla più nota casa editrice di fumetti italiana al nascente giornale culturale on-line, dalla web tv legata al sociale ai pluripremiati designer di imbarcazioni elettriche, dall’architettura di tendenza a un innovativo laboratorio di edilizia sostenibile, dalla prototipazione 3D all’ultramoderno design di mobili in ferro e vetro.

All’affollato incontro di presentazione delle nuove imprese entranti sono intervenuti, oltre agli esponenti dell’associazione Grisù, la presidente della Provincia di Ferrara Marcella Zappaterra e il presidente della Camera di commercio Carlo Alberto Roncarati. Fabrizio Casetti, traducendo in poche parole gli obiettivi e la filosofia di vita che hanno accompagnato Spazio Grisù fin dall’inizio, ha spiegato: “La forza di Spazio Grisù dovrà essere proprio l’interazione; la capacità di agevolarci gli uni con gli altri e di gioire se il nostro vicino ottiene un buon risultato. Questo è l’atteggiamento giusto per ottenere un successo più grande, quello di un progetto comune di crescita e cambiamento”. Rivolgendosi alle imprese selezionate, Marcella Zappaterra, presidente della Provincia di Ferrara, ha dichiarato: “Per noi Grisù è diventata una priorità. Abbiamo rinunciato a vendere l’ex caserma dei Vigili del fuoco per fare un investimento per il futuro della città. Sarà lo spazio delle vostre imprese e il nostro interesse è far sì che resti vostro. Vogliamo che Spazio Grisù diventi un esempio e un modello per la provincia di Ferrara e ma anche per l’Italia in generale. Da parte della Provincia è stata poi ribadita la volontà di rinnovare la concessione dello spazio anche allo scadere del comodato d’uso gratuito.

Anche il presidente della Camera di commercio Carlo Alberto Roncarati ha ribadito il suo appoggio al progetto: “Quello di Spazio Grisù è un percorso brillantissimo e davvero coinvolgente e non posso fare altro che esprimere la mia ammirazione e il mio sostegno concreto a questa idea. Abbiamo un grande debito nei confronti delle nuove generazioni per non aver saputo dare loro le stesse possibilità che abbiamo avuto noi. Ma Grisù è un buon inizio e il co-working, lo scambio che nasce dal lavorare insieme, è la sola forza per crescere”. Maria Livia Brunelli, altra anima dell’associazione, ha sottolineato: “Quello che sta nascendo a Ferrara è qualcosa di molto importante. Recuperare uno spazio dismesso senza finanziamenti iniziali è una sfida forse folle, rischiosa, ma avvincente. Un progetto comune, in cui tutti noi stiamo mettendo qualcosa: tempo, risorse e competenze. Un’idea in cui crediamo e che speriamo possa replicarsi in altri luoghi per creare nuovi posti di lavoro e premiare il merito”. A conclusione dell’incontro, Adelaide Vicentini ha dato le indicazioni economico-finanziarie relative alle prime azioni di intervento sulla struttura nonché le modalità di accettazione del contratto che le imprese dovranno sottoscrivere per entrare nello spazio.

Il 21 marzo, esattamente un anno dopo la sua costituzione, l’associazione Grisù organizzerà nel cortile alberato dell’ex caserma una grande festa di primavera, con un’apertura straordinaria dalle 11 alle 21 rivolta al quartiere e a tutta la cittadinanza. L’apertura coinciderà con l’iniziativa “Studi aperti”, organizzata dall’ordine degli architetti di Ferrara, in cui gli studi di architettura presenteranno al pubblico le loro ultime realizzazioni e i progetti più innovativi. Spazio Grisù sarà, così, uno dei luoghi in cui poterli scoprire (per informazioni info@spaziogrisu.org).

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