A Ferrara e provincia, dove ha votato l’82,14% degli oltre 287.391 aventi diritto (contro l’86,54 delle precedenti politiche del 2008), dopo lo scrutinio definitivo di tutte le sezioni, il Pd è il primo partito con il 34,72% del totale, votato da 79.388 persone.

Alla Camera la coalizione guidata da Bersani incassa il 37,51 (85.767 voti) grazie al debole apporto di Sel 2,58% (5.915) e il minimo contributo di Centro democratico con lo 0,20% (464). Il Movimento 5 Stelle sfonda anche a Ferrara ed è il secondo partito con il 24,74% (56.566).

Il Pdl è terzo con il 19,67% (44.987 voti). Con le percentuali di Lega Nord al 2,85 (6.526), Fratelli d’Italia all’1,46 (3.348), La Destra allo 0,37 (853), Mir 0,14 (326), Intesa Popolare 0,04 (113) e Grande Sud-Mpa 0,02 (52), la coalizione di Berlusconi arriva al 24,58% (56.205 voti).

La coalizione che voleva Monti premier totalizza l’8,44% (19.309). Scelta civica con Monti per l’Italia, in questo schieramento tripartito, fa la parte del leone con il 7,08 (16.189), seguito dalle briciole dell’Unione di Centro con l’1.05 (2.403) e di Futuro e libertà con lo 0,31 (717).

Gli altri candidati premier totalizzano percentuali che li terranno fuori dal parlamento. A cominciare da Ingroia, che con Rivoluzione Civile raggiunge appena l’1,75 (4.006), per finire con Oscar Giannino. Il suo Fare per fermare il declino arriva all’1,20 (2.746).

Seguono Ferrando con il Partito comunista dei lavoratori allo 0,54 (1.240), Roberto Fiore con Forza Nuova allo 0,27 (639), Pannella con la Lista amnistia giustizia libertà allo 0,27% (636), Fiamma Tricolore allo 0,23 (545), Magdi Cristiano Allam con Io amo l’Italia allo 0,23 (536), Pri con lo 0,09 (221) e Casapound Italia con lo 0,08 (190).

Per quanto riguarda l’altra camera del parlamento, il Senato, il Pd si conferma primo partito con il 36,59. Gli alleati di Sinistra ecologia libertà toccano il 2,41 e Centro democratico lo 0,23, per un totale di colazione del 39,24.

Il centrodestra raggiunge complessivamente quota 25,05 grazie al 20,10% del Pdl, al 2,91 della Lega, all’1,47 di FdI, allo 0,40 de La Destra e allo 0,14 del Mir.

Beppe Grillo fa la sorpresa anche a Palazzo Madama con il 23,17. Seguono quindi Con Monti per l’Italia al 7,93, Ingroia all’1,50, Fare per Fid all’1,05, Ferrando allo 0,63, Fiamma Tricolore allo 0,36, Allam a 0,33, Pannella a 0,29, Forza Nuova a  0,28, Pri a 0,12.