Ancora uno sciopero alla Lidl
Le organizzazioni sindacali unitarie hanno indetto una giornata di sciopero nazionale prevista per venerdì 18 luglio, per l’intero turno di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori di Lidl Italia
Le organizzazioni sindacali unitarie hanno indetto una giornata di sciopero nazionale prevista per venerdì 18 luglio, per l’intero turno di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori di Lidl Italia
Mercoledì 9 luglio i rappresentanti delle associazioni riunite nel Tavolo Provinciale dell’Imprenditoria della provincia di Ferrara, unitamente alle autorità e istituzioni locali, hanno incontrato il vicepresidente della Regione Emilia Romagna, Vincenzo Colla
Circa 300 persone, tra soci, ospiti e istituzioni, hanno partecipato lunedì 14 luglio, alla Tenuta Garusola di Filo d’Argenta, alla festa di celebrazione dei primi 80 anni della cooperativa agricola Giulio Bellini
All’Assemblea annuale dell’Associazione Bancaria Italiana, tenutasi a Milano lo scorso 11 luglio, il presidente dell’Abi Antonio Patuelli ha lanciato un forte appello contro il ritorno del protezionismo e l’introduzione di nuovi dazi commerciali
La sicurezza sul lavoro non è un costo: è il fondamento di un lavoro giusto, umano, rispettoso della dignità. La morte di una lavoratrice mentre svolge il proprio mestiere è un oltraggio che interroga tutti
Lunedì scorso si sono riuniti, all’assemblea convocata da Filcams Cgil, i dipendenti di Autogrill di Ferrara (Po Est e Po Ovest), allo scopo di analizzare e concordare le risposte da dare in merito alla apertura di procedura di mobilità che Autogrill ha comunicato qualche giorno fa.
Autogrill, spiegano i dipendenti, “con una procedura quantomeno strana, comunica un esubero di 140 dipendenti sui locali presenti sulla rete autostradale”. A Ferrara gli esuberi sono 13, di cui 9 a Po Est e 4 a Po Ovest. La società avrebbe proposto, per chi vuole evitare il licenziamento, di dichiararsi disponibile per trasferte presso altri locali sulla rete autostradale che “teoricamente possono assumere, oppure di procedere a un “abbassamento ‘violontario’ dell’orario di lavoro per arrivare a fare al massimo 20 ore , rispetto alle attuali 40. Fra le proposte dell’azienda anche quella di un abbassamento del livello retributivo.
Proposte che i dipendenti hanno giudicato ‘inaccettabili’, considerando che “nell’ultimo anno sono state moltissime le ore di straordinario svolte, che recentemente è stato fatto rientrare personale che era da tempo dedicato ad altre sedi, che continuamente si riduce il personale presente nei vari turni, ed altro ancora”. La richiesta dei dipendenti al sindacato è che “si attivi immediatamente per mettere in campo tutte le azioni di contrasto necessarie a fare ritirare le assurde pretese della azienda”.
Gli stessi dipendenti degli autogrill Po Est e Po Ovest chiedono inoltre di incontrare le istituzioni locali, a partire dalla Provincia, “per spiegare direttamente quali sono le reali intenzioni di Autogrill in particolare relativamente alle concessioni in scadenza”.
Da lunedì è stato dichiarato lo stato di agitazione e, tramite le organizzazioni sindacali, l’intenzione è quella di attivare tutti i canali possibili “per organizzare nel più breve tempo una risposta forte e chiara a livello nazionale”.
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