Politica
2 Febbraio 2013
Bertuzzi: “Invertire la marcia investendo, non tagliando, nell’istruzione”

Università, ‘sacrosanto’ l’allarme del rettore

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Fratoianni e Bonelli con Anselmo “per costruire una Ferrara migliore”

“Uniti si vince, divisi si riconsegna questa città alla destra”. È questo il monito di Angelo Bonelli, deputato alla Camera con Alleanza Verdi e Sinistra, che insieme al leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni ha incontrato Fabio Anselmo nella sede elettorale di piazza Cacciaguida

Carabiniera morì in un frontale, 49enne centese finisce a processo

Per l'incidente mortale in cui perse la vita Emily Vegliante, la carabiniera di 22 anni di San Giovanni in Persiceto, il gup del tribunale di Ferrara ha rinviato a giudizio O.C., il 49enne al volante della Peugeot 3008 che si schiantò frontalmente con la Fiat Punto su cui la giovane stava viaggiando insieme a un collega, il 38enne P.D.M. che era alla guida dell'automobile, anche lui rimasto gravemente ferito, senza però fortunatamente conseguenze letali

Arma rubata ai carabinieri. Presa per dispetto e gettata nella spazzatura

. Rubati per un 'semplice' dispetto, gettati nell'immondizia e poi andati distrutti durante le operazioni di smaltimento dei rifiuti. Avrebbero fatto questa fine la mitraglietta M12 e i 180 proiettili che, nella nottata tra lunedì 26 e martedì 27 febbraio, un 65enne di Argenta aveva sottratto a una pattuglia dei carabinieri, mentre i militari erano impegnati a sedare una lite in famiglia a San Nicolò

Truffavano ‘giocando’ sui sentimenti. Fanno scena muta davanti al giudice

Finiti nei guai dopo la maxi-operazione coordinata dalla Procura di Palermo, che ha portato a scoperchiare un'associazione a delinquere finalizzata alla truffa estesa in tutta Italia, i due fratelli di nazionalità nigeriana, che nei giorni scorsi sono stati arrestati a Ferrara, hanno scelto la via del silenzio

adminAppena ieri Pasquale Nappi aveva denunciato il calo delle immatricolazioni nell’università estense, paventando – di questo passo – per il 2015 la concreta difficoltà di garantire stipendi e attività didattica. Un appello il suo, che sta facendo discutere a tutti i livelli, non solo accademici. «Bisogna comprendere che le prime misure anticrisi da adottare, sono quelle che infondono fiducia nella scuola e riconoscono l’investimento del sapere. Serve un sistema formativo che contempli nuovi strumenti per il diritto allo studio, che rimetta al centro l’istruzione pubblica, in una condizione di equità in cui la porta non sia chiusa in faccia ad alcuno e l’ascensore salga per chi lo merita. La politica dei tagli e della denigrazione dell’istruzione e formazione pubblica, ha quasi raggiunto il proprio obiettivo: indebolire l’università pubblica, come la scuola, e affermare che l’unica strada è l’università privata e quindi per ‘pochi’, lasciando che l’Italia resti lontana dagli standard europei. In una decina d’anni si è azzerato il recupero iniziato con la riforma di fine anni ’90, quando il numero dei diplomati che si iscrivevano all’Università aveva il primato per l’Italia del 70%».

Così la senatrice Pd, Maria Teresa Bertuzzi, coglie l’allarme, definito «sacrosanto», lanciato dal rettore dell’Università di Ferrara. Bertuzzi, che di giovani e formazione e occupazione si è occupata, in questi anni a Palazzo Madama, anche per la proprie storia professionale e personale, ammette che finora, sull’argomento, è stato difficile farsi ascoltare.

La situazione attuale era prevedibile fin dal 2008, quando con l’allora ministro Gelmini «tra cali di finanziamenti agli Atenei, diminuzione delle risorse per la ricerca, riduzione del personale docente, si è dato il via a quella emorragia gravissima che nei mesi scorsi, complice anche la strada proseguita dal Ministro Profumo, anche a Ferrara ha portato studenti ed insegnanti in piazza. Eppure – rimarca la senatrice – a questo stato di frustrazione si è guardato con snobismo». La crisi economica e le difficoltà delle famiglie stanno facendo il resto, aggiungendo «alla rassegnazione di chi ha perso la speranza di trovare un lavoro pari al proprio livello di preparazione, quella di chi, per assenza di reddito, rinuncia in partenza».

«Bisogna invertire la marcia – chiude Bertuzzi – investendo, non tagliando, nell’istruzione. È evidente che il sistema della formazione universitaria va modificano, innovato, legato al mondo reale della produzione, ma anche della ricerca  e del pensiero diffuso. Ma non lo si può fare in una esclusiva ottica finanziaria. Qualità, efficienza e integrazione con la filiera della formazione, garanzia  del diritto allo studio. La crisi economica si combatte anche partendo da qui».

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com