Eventi e cultura
20 Gennaio 2013
Partita l’asta benefica delle opere, l’assessore regionale in prima fila per la solidarietà

L’Arte per l’Arte: Patrizio Bianchi si aggiudica la prima opera

di Redazione | 2 min

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Un momento dell'asta

Un momento dell’asta

È partita l’asta benenica de ‘l’Arte per l’Arte’, l’evento benefico nato su iniziativa del gallerista Renzo Melotti che ha raccolto la bellezza di 109 opere donate da 76 artisti, con l’intento di finanziare il recupero dei capolavori emiliani danneggiati dal sisma.

L’evento ha catturato l’attenzione di istituzioni, media e pubblico di appassionati: tutti a far la loro parte sotto l’egida della solidarietà e dell’arte.

In prima fila Patrizio Bianchi, l’assessore regionale alla scuola e al lavoro, che, oltre a promuovere l’evento, ha avuto il merito di partecipare personalmente all’asta aggiudicandosi la prima opera, un quadro di Daniela Carletti, dando di fatto il via alla raccolta di fondi.

Come lui anche la Cassa di Risparmio di Cento, presente con il proprio presidente Carlo Alberto Roncarati, ha dato man forte all’iniziativa, aggiudicandosi a fronte del proprio contributo una natura morta di Nemesio Orsatti. “La gente emiliana è famosa nel mondo per la propria generosità – ha spiegato Roncarati, alla conferenza stampa di presentazione dell’evento -, esistono numerosi concittadini dediti al volontariato, che prestano di continuo la propria opera a favore degli altri. Tra questi anche persone come Renzo Melotti, da sempre acuto gallerista, che stavolta non si è risparmiato nel convincere i suoi amici artisti in questa gara di generosità a favore dei nostri capolavori segnati dalla tragedia del sisma”.

Con l’asta di ieri non si chiude l’iniziativa ‘L’arte per l’arte’. Su richiesta di vari collezionisti la mostra, – ripresa dalle telecamere di Rai 3 nel corso dell’asta – rimarrà aperta fino a fine gennaio, in concomitanza con Arte e Fiera di Bologna. In questo modo chi fosse interessato alle opere non ancora assegnate potrà ammirarle direttamente presso il Museo Magi di Pieve di Cento, sede dell’intero evento.

Giulio Bargellini, fondatore del Museo bolognese ha voluto precisare: “Non capita spesso di avere opportunità come queste per portarsi a casa un’opera d’arte. Questi sono pezzi unici, frutto della maestria e del tempo loro dedicato da bravissimi artisti. Si tratta di elementi artistici in grado di donare forti emozioni e di arricchire le nostre case o i nostri uffici. Io ho iniziato con due quadri e ho finito per riempire un museo intero”.

Oltre che presso il Museo Magi, chiunque fosse interessato a partecipare all’iniziativa di solidarietà può farlo consultando il sito www.delphiinternational.it, dove potrà visionare le opere della collezione e acquistare a base d’asta quelle non aggiudicate fino a fine febbraio.

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