Lettere al Direttore
5 Gennaio 2013

Tarsu, Soelia e gli stolti

di Redazione | 3 min

Gli articoli pubblicati sulla stampa locale in risposta al recente impegno del Gruppo 5 Stelle di Argenta, nonché l’intervento del Presidente di Soelia R. Fazioli in sede di Consiglio Comunale sulla questione “IVA illegittimamente applicata sulla TIA”, porta il Gruppo a dare una risposta in merito. Fazioli, in sede di Consiglio Comunale, ha sostenuto che l’argomento non è altro che una “bufala” mediatica, a cui solo degli “STOLTI” possono credere. Ha dichiarato che “nessuna differenza deve essere vista tra TARSU e TIA”.  Se i cittadini prima pagavano l’Iva sulla Tarsu, non capisce quale differenza debba essere vista in capo alla TIA. Ha inoltre detto che istanze di interpello all’Agenzia delle Entrate sono state fatte da alcuni cittadini e che la risposta dell’Ente è stata che lo Stato non ha i soldi per restituire l’Iva alle Municipalizzate.

Il Gruppo 5 Stelle di Argenta vuole sottolineare che l’interpretazione data sull’argomento non è propria, ma autorevole Giurisprudenza ha trattato la materia. La differenza tra TARSU (Tassa) e TIA (Tariffa) è oggi molto chiara. Dare degli “stolti” a componenti della Corte Costituzionale e membri della Corte di Cassazione è a dir poco aberrante. Non possiamo stare in silenzio e non reagire di fronte al tono spocchioso del Presidente di Soglia, a cui vogliamo ricordare che lo stipendio che percepisce è pagato dagli Argentani a cui ha dato degli “stolti”.

Le domande di rimborso diffuse dal Gruppo si basano sulla sentenza n. 238/2009 della Corte Costituzionale, la quale ha affermato la natura di obbligazione tributaria della Tia e per tale ragione ha escluso il suo assoggettamento ad Iva, non essendo possibile applicare un tributo (l’Iva) su un altro tributo (la Tia).

Le sezioni unite della Cassazione sono dell’avviso che la controversia in questione non riguarda un rapporto tributario tra contribuente e Amministrazione finanziaria, ma un rapporto di natura privatistica tra soggetti privati, nel caso specifico tra cittadini e Soelia. Per tale ragione, se le domande di rimborso non verranno prese in considerazione da Soelia, come già fatto in passato, in quanto alcuni cittadini si sono visti recapitare nel corso del 2010 risposte nelle quali venivano citati articoli di Legge che hanno solo gettato fumo negli occhi degli Argentani (vedi art. 1 dello Statuto del Contribuente), il Gruppo si organizzerà per rivolgersi all’Autorità competente, ovvero al Giudice di Pace, al fine di far valere un diritto ormai consolidato.

Non siamo i primi a muoverci, lungi da noi volerne tutto il merito. Riteniamo che “segnalare il problema” senza promuovere azioni equivale a non fare nulla. Non abbiamo intrapreso nessuna azione per divenire proprietari dell’argomento. Il Gruppo vuole solo invitare gli Argentani a non sottomettersi all’inerzia di Soelia. Sono già disponibili sentenze di Giudici di Pace che creano precedenti e che non possono essere ignorate.

L’atteggiamento di chiusura totale di Soelia sull’argomento, non può e non deve essere accettato dai cittadini di Argenta che, tra l’altro, nel corso del 2013 si vedranno recapitare bollette di nuovo aumentate in quanto entrerà in vigore la TARES. In sede di Consiglio Comunale, l’Ing. Guerzoni ha esplicitamente dichiarato che la pressione fiscale delle famiglie, con la TARES, aumenterà notevolmente.

Invitiamo il Presidente Fazioli a documentarsi meglio sull’argomento. Articoli su “Fisco Oggi” (pubblicazione dell’Agenzia delle Entrate) già spiegano ai contribuenti quanto sopra. Lo stesso Sole 24 Ore ha messo a disposizione dei propri lettori (stiamo parlando di un quotidiano altamente specializzato) un servizio: “Dillo al Sole 24 Ore” a cui rivolgersi sull’argomento.

Cogliamo inoltre l’occasione di ricordare al Presidente di Soelia che l’Iva costituisce un costo in capo al consumatore finale, in questo caso per gli Argentani, mentre per Soelia costituisce una mera partita di giro! A Voi ogni commento.

Il Gruppo 5 Stelle di Argenta

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