Eventi e cultura
13 Dicembre 2012
Al Torrione un trio d'eccezione della Chamber Orchestra of Europe

Il Jazz Club scopre i compositori contemporanei

di Redazione | 2 min

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Il concerto della serie Ferrara Musica Off proposto al Torrione San Giovanni questa sera, giovedì 13 dicembre, alle ore 21.30, ha per protagonisti il violoncellista Richard Lester, l’oboista Kai Frömbgen e il clarinettista Romain Guyot, tre brillanti solisti della Chamber Orchesta of Europe, prima orchestra residente di Ferrara Musica che terrà un concerto al Comunale il 16 dicembre. Il programma della serata ci conduce attraverso un percorso che esplora le opere di alcuni tra i più significativi rappresentanti della musica del nostro tempo.

Si inizia con un brano per oboe solo di Heinz Holliger, celebre oboista svizzero considerato come uno dei massimi virtuosi dello strumento e ugualmente apprezzato come compositore. Holliger ha definito la sua relazione con la musica come una costante ricerca del “superamento dei limiti” e questa caratteristica si riflette nel suo stile compositivo, soprattutto quando, come in questo caso, scrive per l’oboe, suo strumento d’elezione.

Il secondo brano in programma è di Paul Hindemith, grande compositore tedesco che nel 1927 compose un’ironica parodia dal curioso titolo di Musikalisches Blumengärtlein und Leyptziger Allerley, ossia “Florilegio musicale e assortimento lipsiense” destinata ed essere eseguita dallo stesso compositore – ottimo clarinettista – e da sua moglie. La natura privata della composizione è evidente anche per la mancanza di dinamiche e indicazioni di tempo nella partitura. Segue Disco-toccata, una breve composizione per clarinetto e violoncello scritta nel 1994 dal compositore francese Guillaume Connsesson. L’opera prende a prestito alcuni elementi tipici della disco music la cui rapidità e ripetitività hanno delle analogie, secondo Connsesson, con la toccata barocca: da qui il titolo provocatore del brano. Il brano successivo è la Sonata per violoncello solo (1967) di Sandor Veress, uno dei più significativi compositori ungheresi della generazione venuta dopo Bartók e Kodály, la cui musica combina elementi tratti dal folclore musicale della sua madrepatria con una complessa scrittura contrappuntistica e un uso personale della tecnica dodecafonica.

Il tedesco Jörg Widmann si è affermato sulle scene musicali internazionali sia come compositore che come virtuoso del clarinetto. La virtuosistica Fantasie per clarinetto solo, che esplora i limiti tecnici ed espressivi dello strumento, fu composta nel 1993 ed eseguita in prima assoluta a Monaco dallo stesso Widmann. L’ultimo brano in programma è opera del prolifico compositore francese Nicolas Bacri che nel 1997 dedicò all’oboista François Leleux (affermato solista nonché primo oboe proprio della Chamber Orchestra of Europe) e al clarinettista Ronald van Spaendonck la Mondorf Sonatina op. 58 n. 1 articolata in due movimenti, Prélude e Jeu.

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