Cronaca
4 Dicembre 2012
Il Consiglio comunale approva il Piano per il 2013: "Tagli per 5,45 milioni, ma manterremo la qualità"

Scuole, esternalizzare è l’unica possibilità

di Redazione | 3 min

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Dopo le cosiddette ‘esternalizzazioni’ avviate nel corso del 2012, con gestione indiretta di interi servizi educativi ai privati (nidi e materne comunali di Boara e Ponte), nel Piano approvato per il 2013 viene ribadito che solo un sistema misto, con forte integrazione fra pubblico e privato, “in cui alla gestione diretta dell’Ente Locale si accompagnano porzioni di sistema gestiti dai soggetti privati, è l’unica possibilità per garantire, in questa situazione, il mantenimento dell’offerta formativa sia in termini quantitativi che in termini di standard qualitativi finora raggiunti”.

Una situazione che pone l’Amministrazione di fronte a una grossa difficoltà da affrontare che, come è facile immaginare, riguarda la riduzione delle risorse a disposizione. Il 2013, infatti, si preannuncia ancora complesso per via della crisi e di un ulteriore taglio agli enti locali che per Ferrara significa una diminuzione di 5,45 milioni di euro nel bilancio 2013 rispetto al 2012 (coperto con 4 milioni di minori spese e 1,45 milioni di maggiori entrate). Per l’Istituzione Scuola questo quadro, come previsto dal Piano approvato ieri, comporterà una riduzione del bilancio preventivo di 500mila euro rispetto al 2012, che si aggiunge alla riduzione di 940mila euro del preventivo 2012 rispetto al preventivo 2011.

“Nel bilancio 2013 della Istituzione Scolastica – si legge nel documento approvato – si è dovuto procedere ad alcuni tagli significativi, che erano stati “risparmiati” negli anni precedenti. In particolare saranno riviste le scelte riguardanti i contributi di conciliazione, anche se si opererà per mantenere l’attenzione alle situazioni delle famiglie più bisognose”. Ancora, sul versante delle tariffe “sono previsti alcuni ritocchi (in linea con l’aumento medio del costo della vita) che verranno proposti a partire da settembre 2013 per le rette di nidi, materne, servizi integrativi, trasporto scolastico, refezione scolastica, cercando però di tutelare anche nell’ambito tariffario le famiglie con più figli”.

La crisi, in sostanza, fa sentire ancora tutti i suoi effetti negativi, ma l’Amministrazione comunale si dice comunque fiduciosa “nel ritenere che, anche grazie al grande impegno profuso da tutti gli operatori delle varie attività seppur in una situazione finanziariamente critica e adottando scelte a volte non facili ma necessarie, Ferrara riesca comunque a corrispondere nella sostanza ai bisogni dei nostri cittadini, soprattutto i più piccoli e i più deboli, e a mantenere l’alto livello qualitativo raggiunto in questi anni e che ci è diffusamente riconosciuto”.

Va detto che sulle scelte che il Piano Programma hanno influito in parte anche gli sforzi compiuti per rimediare ai danni delle scosse sismiche di maggio e garantire la ripresa dell’anno scolastico con edifici ripristinati e spesso migliorati sotto il profilo della tenuta sismica. In tutto 40 interventi in 33 edifici scolastici per oltre 5 milioni di euro. Nel 2013, come annunciato, è prevista la costruzione della nuova sede della materna ‘L’Aquilone’ nei pressi della vecchia struttura inagibile, l’apertura, seppur graduale, del nuovo edificio di via del Salice, “che consentirà di ospitare il Centro “Mille Gru” a partire dai primi mesi del 2013 e dove nel settembre successivo si trasferirà anche lo Spazio Bambini “Piccole Gru”, ora provvisoriamente ospitato in locali della Scuola Materna Comunale “Guido Rossa””. “Così come, sempre nel 2013, sono previsti consistenti lavori di ristrutturazione e messa a norma antisismica della scuola “E.Mosti”, gravemente danneggiata dal terremoto, con l’obiettivo della sua riapertura a settembre 2013”.

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