“Giovanardi non sa di cosa parla, è fin troppo evidente”. Bolla così il senatore ferrarese Alberto Balboni l’ennesima gaffe del suo compagno di partito e collega di senato, Carlo Giovanardi. Il parlamentare modenese era tornato sui giornali per il secondo, personalissimo, passo falso. Se in agosto aveva deciso di non partecipare al voto a palazzo Madama sui fondi del terremoto, perché ammessi agli stanziamenti anche i cittadini di Ferrara e Mantova; questa volta il buon Giovanardi ha proposto di fronte alla platea di imprenditori e associazioni di categoria modenesi di catapultare Ferrara fuori del cratere del sisma, così da non beneficiare degli aiuti per la ricostruzione.

E così, dopo lo sdegno dei sindaci dei comuni colpiti, si aggiunge anche quello di Balboni: “Errare è umano, perseverare è diabolico. Giovanardi non sa di cosa parla, è fin troppo evidente”. Al senatore ferrarese preme sottolineare che quella del collega di partito “non è la posizione del Pdl, che anzi ha sostenuto con convinzione l’inserimento del comune di Ferrara nel cratere. Giovanardi sbaglia a farne una guerra tra poveri, non è rinnegando la giusta solidarietà tra popolazioni colpite dallo stesso drammatico evento che può sperare di recuperare risorse per i comuni del suo territorio. Avrebbe potuto risparmiarsi questa ulteriore sparata, che comunque non avrà alcuna conseguenza oltre a quella di avergli provocato l’ennesima figuraccia”.

Concorda con quanto detto da Balboni anche Filippo Berselli, presidente della Commissione Giustizia e coordinatore regionale Pdl per l’Emilia Romagna, che ricorda “che l’inserimento di Ferrara nell’elenco dei Comuni colpiti dal sisma fu votato convintamente dal Popolo della Libertà”.