Cronaca
28 Ottobre 2012
Svelati i vantaggi del sistema operativo e le implementazioni pratiche del mondo dell'open source e del free software

Linux Day, movimento di ‘libertà informatica’

di Redazione | 3 min

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di Daniele Oppo

La Facoltà di Ingegneria di Ferrara ha ospitato il Linux Day, una giornata di eventi a livello nazionale che si ripropone promuovere il sistema operativo Gnu/Linux e di instaurare un dibattito sulla filosofia e le implementazioni pratiche del mondo dell’open source e del free software nella vita informatica degli utenti privati, dei professionisti e delle aziende.

L’evento, curato dal Ferrara Linux User Group, è stato diviso in due sessioni, una mattutina dedicata alla parte più teorica del mondo open source e un’altra pomeridiana dedicata agli aspetti più pratici.

Cosa è Linux? E’ un sistema operativo, concorrente dei più conosciuti Microsoft Windows e Apple OSX, ma con poca diffusione, detiene infatti circa l’% delle quote di mercato. Eppure Linux è presente quasi ovunque nella vita di tutti i giorni, anche se non ce ne accorgiamo. Infatti è il sistema di base dei bancomat, di moltissime televisioni, dei server di Google e di quelli di Amazon, fa funzionare più del 90% dei super computer ed è il cuore di Andoid, il sistema operativo di Google utilizzato nei dispositivi mobili come smartphone e tablet.

Il Linux Day nasce per aumentare la consapevolezza degli utenti sull’importanza di Linux e sui suoi aspetti filosofici: nasce infatti in seno al movimento “free software” ovvero del software -non solo e non necessariamente- gratuito e “open source” cioè con il codice sorgente -le righe di testo dell’algoritmo che si usa per creare un programma- libero, aperto, disponibile per tutti.

“Un movimento che nasce dalla passione” e che fa dello scambio di idee e informazioni il suo credo. Una soluzione che permette di sviluppare software sicuro perché trasparente, controllabile e controllato da migliaia di occhi e, soprattutto, liberamente adattabile alle proprie esigenze, oltre che liberamente migliorabile.

Una soluzione che conviene sia ai privati, “che non devono pagare per avere un sistema operativo e che possono godere di un sistema sicuro, dove non servono antivirus, e con a disposizione un parco di applicazioni totalmente gratuite”. Ma anche aziende e pubblica amministrazione possono trovare vantaggi nel mondo del free software e in quello Linux in particolare: “Si abbattono i costi delle licenze, inoltre i programmi sono più flessibili ed adattabili alle specifiche esigenze, a patto che le aziende e le amministrazioni abbiano delle intelligenze dentro in grado di capire il sistema e modificarlo”. Il grande vantaggio, in definitiva, è che con Linux, come ha spiegato Paolo Holzl,  “si può allestire una macchina su misura per le proprie esigenze”.

Il problema è la poca permeabilità degli utenti a discostarsi dai sistemi più conosciuti, amplificato in parte dallo scarso supporto che le aziende produttrici di hardware concedono al free software per l’utilizzo ottimale delle proprie periferiche (problema che però nel corso degli anni si è sensibilmente affievolito) o dalla frammentarietà che si è creata fra le varie distribuzioni Linux per via della sua libertà che rende spesso difficile la scelta ai neofiti.

Per questo, gli appassionati svolgono un’opera di sensibilizzazione e informazione, e per questo esiste la giornata nazionale dedicata a Linux, un modo per far conoscere i vantaggi, sia pratici che filosofici del mondo “open” grazie anche ai Linux User Groups sparsi per tutta Italia, Ferrara compresa. “Il gruppo di Ferrara – ha spiegato Marica Landini – è nato nel 1999 da studenti della Facoltà di Ingegneria e si occupa di diverse attività che vanno dal supporto agli utenti Linux all’organizzazione di incontri come il Linux Day, passando per il programma TricicloPC, partito nel 2006 su iniziativa dell’Assessorato al Sistema Informatico del Comune e grazie al quale vengono recuperati e ricondizionati computer dismessi dalle pubbliche amministrazioni per poi essere donati alle associazioni che ne hanno bisogno, individuando il sistema Linux più adatto allo scopo”.

Insomma un vero e proprio ecosistema incentrato sulla passione, la libertà, lo scambio di informazioni e idee con lo scopo di accrescere la libertà informatica degli utenti che tramite anche al Linux Day vuole farsi conoscere dal grande pubblico.

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