Eventi e cultura
3 Ottobre 2012
Al mercato coperto tre giorni per parlare di spazi cittadini e produzione culturale

Philippe Daverio a Ferrara per… uno scatto in avanti

di Redazione | 3 min

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Tre per tre in matematica fa nove, ma in pratica molto di più. Infatti, all’interno della tre giorni ferrarese dedicata al Festival del giornalismo, organizzato dal settimanale Internazionale, verrà aperta una parentesi collaterale di tre giorni all’interno del mercato coperto di via Boccacanale di Santo Stefano, che prenderà le mosse alle ore 13 di venerdì 5 ottobre. Non una semplice operazione algebrica ma una crescita esponenziale che affianca ai contenuti di Internazionale ulteriori argomenti dedicati alla cultura e alla città.

É così che, dopo l’attività pubblica di giugno in piazzetta Sant’Anna che si occupava di creatività e imprese innovative, ci si ritrova in un nuovo luogo della città di Ferrara, dal 5 al 7 ottobre, a parlare di idee per gli spazi, di spazi per le azioni, di consumo e produzione culturale. Città della cultura/cultura della città, è una produzione del Centro studi Dante Bighi, Studio Canapè e Eco-polis International Master che intende, sulla base della conoscenza del passato, riflettere sul presente avanzando possibili modelli di sviluppo culturale legati a nuove domande e atipiche offerte figlie della nostra contemporaneità.

Questo terzo episodio, dal titolo “A click forward”, vuole stimolare riflessioni su modelli di sviluppo culturale legati ai luoghi e agli spazi della città. “A click forward”, uno scatto in avanti, anticipa nel titolo l’oggetto principale del progetto pubblico che è una mostra fotografica internazionale dal titolo Social Culture Cafe, realizzata in collaborazione con Hipstamatic Sardinia, con il patrocino del Comune e della Provincia di Cagliari e con oltre 200 fotografi internazionali.

La ricerca fotografica è composta da cento immagini hipstamatic, selezionate tra le duemilacinquecento ricevute da tutto il mondo in due mesi, raffiguranti angoli di città, spazi urbani, luoghi evocativi i cui usi e  demarcazioni sono in continua evoluzione. Quali sono le connessioni, dirette e indirette, tra la produzione di idee e l’utilizzo di determinati spazi all’interno del tessuto urbano? Quali ragionamenti si possono attivare tra i diversi attori sociali?

Cultura della città discuterà con Ilda Curti, assessore alla politiche di trasformazione urbana del Comune di Torino, e con l’architetto milanese Andrea Boschetti, di Metrogramma, con l’imprenditrice sociale Selene Biffi, con il presidente Isia di Faenza Anty Pansera, con Rodrigo Rodriquez, con il presidente di Material ConneXion IT, progetto Rena,  Mariella Stella e con Francesco Bombardi, di Fab Lab Reggio Emilia. Ospite particolare nella serata di sabato 6 ottobre alle 21:30 sarà Philippe Daverio, che discuterà di consumo e produzione culturale.

“Tra verdura e cultura la distanza grammaticale è di sole quattro lettere ma la vicinanza nei contenuti sociali è prossima se parliamo dei luoghi dove le azioni del vendere e acquistare ortaggi e frutta si mescolano a quelle del discorrere e socializzare proprio di un mercato”, concludono gli organizzatori.

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