Economia e Lavoro
14 Settembre 2012
Il provvedimento richiesto per inserire il prodotto italiano nel mercato americano

Aflatossine nel mais: “Serve la deroga”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

“Cali produttivi nella frutticoltura, stiamo chiedendo aiuti al Ministero”

“Stiamo chiedendo un aiuto concreto al Ministero dell’Agricoltura affinché ci dia un supporto nel dare continuità alle filiere produttive e commerciali, perché altrimenti rischiano di sparire”. C’è grande preoccupazione nell’appello lanciato da Danilo Tamisari, presidente della sezione Frutticola di Confagricoltura Ferrara ed Emilia-Romagna

Energia, il peso crescente nei bilanci delle imprese

"I segnali positivi nei budget di spesa delle famiglie – dichiara Matteo Musacci, vicepresidente nazionale di FIPE-Confcommercio – non devono farci dimenticare il peso crescente dell’energia nei bilanci delle imprese. Questo è un fattore determinante per la loro sostenibilità economica e operativa"

Hera, 78 milioni al territorio ferrarese nel 2024

Settantotto milioni di euro è la cifra che Hera ha destinato al territorio ferrrarese nel 2024, tra stipendi, forniture a imprese locali, tributi, dividendi e sponsorizzazioni. Lo documenta il report "La creazione di valore condiviso 2024", che fotografa le attività della multiutility nei diversi ambiti di intervento

Voglia di vacanza? Gli italiani le vivono anche a casa

Le vacanze estive non sono solo una destinazione: possono diventare un’attitudine, un’atmosfera. Coop Alleanza 3.0 ha fotografato i maggiori trend dei soci e consumatori, rilevati tra maggio e luglio 2025, dall’osservatorio dei suoi 350 negozi

Una deroga sui limiti imposti a livello europeo sulle aflatossine nel mais, l’ennesima piaga dell’agricoltura 2012, determinata dalla siccità.

La deroga verrà richiesta dall’onorevole Luca Bellotti del Pdl, per permettere al mais italiano di entrare nel mercato rispettando i limiti di tossicità previsti, ad esempio, dalla normativa americana.

“Come consorzio agrario è importante che a livello mondiale ci sia una certa uniformità in materia, per evitare che in un mercato globale i limiti eccessivamente restrittivi colpiscano gli agricoltori europei ed italiani in particolare – afferma Giampiero Martini, vicecommissario del Cap Rovigo e vicepresidente del Cap di Ferrara –. Sosteniamo la proposta dell’onorevole Bellotti affinché, nelle more di una rivalutazione globale, gli agricoltori italiani possano immettere sul mercato il prodotto che rispetterebbe la normativa statunitense ma non quella europea”.

Il 2012 per gli agricoltori padani è stato decisamente un annus horribilis: terremoto, siccità ed ora il problema delle aflatossine nel mais.

Di che cosa si tratta? Le aflatossine sono micotossine prodotte da specie fungine appartenenti alla classe degli ascomiceti oppure da alcune muffe, che si trovano in particolare nelle aree caratterizzate da un clima caldo e umido. Le aflatossine sono tossiche e cancerogene. Si possono sviluppare nelle arachidi, nella frutta a guscio, nel granoturco, nel riso, nei fichi e in altra frutta secca, nelle spezie, negli oli vegetali grezzi e nei semi di cacao, a seguito di contaminazioni fungine avvenute prima e dopo la raccolta. L’Unione Europea ha stabilito i livelli di aflatossine massimi consentiti per l’immissione degli alimenti sul mercato, comprese le materie prime per i mangimi.

Le variazioni climatiche che stanno intervenendo in Italia ed in particolare nella Pianura Padana stanno creando problemi anche su questo fronte. Dai primi dati relativi alla raccolta 2012, si è riscontrato un aumento di aflatossine nel mais. L’incremento non è particolarmente significativo ma è sufficiente a far superare i limiti imposti dalla normativa europea,  e determinare l’impossibilità di immettere quel prodotto sul mercato.

Il dibattito su questo tema resta aperto, visto che i livelli massimi consentiti sulle aflatossine non sono uguali in tutto il mondo.

Negli Stati Uniti, per esempio, il livello consentito è decisamente più alto rispetto a quello imposto dall’Europa: la difformità che colpisce soprattutto gli agricoltori europei e quelli mediterranei in particolare.

Bellotti ora che sta preparando un documento da presentare alla Commissione agricoltura della Camera, affinché il Ministro intervenga con una rogatoria che possa tutelare gli agricoltori pur mantenendo la sicurezza alimentare dei consumatori.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com