Lo scorso 19 Agosto abbiamo diffuso il comunicato che segue. L’11 Agosto, invece, un articolo a tutta pagina del Sole 24 Ore trattava di “distretti industriali”, dal titolo: la metalmeccanica ferrarese e la <<signora globalizzazione>>. L’articolo apriva con queste parole di Ugo Poppi, di professione imprenditore meccanico 73enne: <<Non vorrei fare un discorso da vecchio. Ma, una volta, quando andavo in giro per il mondo, al nome di Cento tutti mi rispondevano “Lamborghini”. Ora mi citano il …carnevale>>.
Mi è tornata in mente questa dichiarazione ieri sera, sintonizzandomi con 1/2 ora di anticipo su Telestense, per la visione del Tg delle 19,30, ed assistendo ad un lungo messaggio promozionale-pubblicitario (che mi ha commosso) del nipote di quel Ferruccio Lamborghini, che invitava a visitare il museo del mitico marchio del toro che attacca, a Dosso di S. Agostino, con accluso numeri di telefoni cellulari per una visita guidata, per la quale lo stesso nipote si rendeva disponibile.
Un patrimonio inestimabile di storia “industriale ed imprenditoriale” oltre che culturale, che rischia di finire nel dimenticatoio della modernità e dell’effimero, che macina tutto alla velocità della luce affidato, sicuramente, al solo sostengo della famiglia originaria. Se addirittura uno dei suoi componenti va in televisione, su una emittente a diffusione interregionale, per cercare visitatori.
Cosa si potrebbe fare per non perdere questi tesori del nostro passato? Come si potrebbero valorizzare? E a cosa e chi potrebbero essere di aiuto?
Da parte nostra abbiamo pensato ad un abbinamento di cui si parlò alcuni anni fa a Ferrara e poi cadde nel dimenticatoio.
Parlando di storia e cultura dell’automobile e non solo, con auto di gran lusso, da sogni, che hanno fatto da apripista al “made in Italy” nel mondo, vorremmo provare a rispolverare quel progetto – sensibilizzando istituzioni, associazioni, fondazioni – per cercare di affiancare al museo Lamborghini di Dosso di S. Agostino – se chi ne cura la conservazione condivide questa nostra proposta – una sezione di ricerca didattico-culturale sulla evoluzione, per esempio, delle tecnologie della “sicurezza”, applicata ai mezzi e alle …strade; con la realizzazione di una pista di “guida sicura” per contribuire alla “sicurezza stradale” (i dati, caldi, della ns provincia non lasciano spazio all’ottimismo e, a livello nazionale, forse, tra tre anni, raggiungeremo la riduzione del 50% delle vittime rispetto al 2001. Obiettivo che avremmo dovuto raggiungere due anni fa!!!).
Promuovendo il tutto, nell’ottica del “made in Fe”, a livello nazionale e internazionale attraverso i social-network, per attrarre visitatori ma anche per aiutare la ricostruzione, post-terremoto, di molte strade di cui, proprio il Comune di S. Agostino, crediamo, continui ad avere particolare e urgente bisogno.
Restiamo in attesa di qualche contatto per approfondire l’idea proposta.
Luigi A. Ciannilli
Presidente Comitato per la Sicurezza Stradale “F. Paglierini”
tel. 333-4153784 – asso_sic_stradale@tiscali.it