Cronaca
14 Agosto 2012
In due anni sono 220 le famiglie che hanno chiesto lo smaltimento

Cemento amianto: rimosse 43 tonnellate

di Redazione | 3 min

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Sono state rimosse a Ferrara oltre 43 tonnellate di cemento amianto: 220 le famiglie che hanno richiesto il servizio di ritiro gratuito a domicilio per smaltire correttamente questo rifiuto.

Il servizio era stato definito, con il supporto di Atersir, attraverso un protocollo sottoscritto tra il Comune e la Provincia Ferrara, Hera, Ausl e Arpa: un’importante risorsa che, dalla sua attivazione nel settembre 2010 ad oggi, ha ridotto fortemente i fenomeni di abbandono.

Sono state 220 le famiglie ferraresi che hanno richiesto il servizio, recandosi all’ufficio del dipartimento di sanità pubblica della Ausl di Ferrara, che si trova in via Fusto Beretta 7 ed è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13. Qui un incaricato è a disposizione per dare tutte le informazioni, a partire dalle modalità che si devono seguire per rimuovere in sicurezza l’eternit. Il materiale rimosso è composto principalmente da lastre di copertura, a seguire canne fumarie, contenitori, tubazioni e cappe: la media per singolo ritiro è stata di 196 chili.

Il servizio è rivolto ai cittadini che effettuano autonomamente – senza rivolgersi a ditte specializzate – e personalmente la rimozione di quantità modeste di materiali contenenti amianto in matrice compatta.

Le famiglie che richiedono questo servizio devono farsi carico del solo costo dei pochi materiali che servono per la bonifica, mentre il ritiro e lo smaltimento sono effettuati gratuitamente da Hera.

“Con questo servizio – dichiara l’assessore comunale all’ambiente Rossella Zadro – abbiamo voluto offrire la possibilità, ai cittadini che intendessero liberarsi di piccole quantità di amianto presente in casa loro, di poterlo fare agevolmente e con costi irrisori a loro carico, pur nel rigoroso rispetto delle regole. Oggi eternit, cemento amianto e amianto sono ancora molto presenti presso gli edifici del territorio e costituiscono alcuni dei materiali più frequentemente abbandonati che richiedono, dopo la loro rimozione, la bonifica dell’area su cui è avvenuto l’abbandono, con costi ingenti per la pubblica amministrazione. Sappiamo tutti che i manufatti costituiti da amianto sono pericolosi per la salute propria ed altrui e che eventi inaspettati, come per esempio il terremoto che ha appena colpito i nostri luoghi, possono amplificarne la pericolosità legata ai crolli. Pertanto questi sono materiali che, là dove presenti, richiedono veloce rimozione. Pertanto ritengo che questo protocollo, insieme ad altri sempre per la rimozione amianto, sia stato particolarmente lungimirante, importante ed efficace. Un grazie dovuto ad Hera che è ovunque disponibile a collaborare con la pubblica amministrazione per ampliare l’offerta dei servizi ai cittadini e disposta ad accogliere e proporre novità”.

Alberto Santini, responsabile del servizio di igiene ambientale per la struttura Hera di Ferrara sottolinea come “il servizio è in crescita e i cittadini che lo utilizzano evitano anche le ingenti spese necessarie per smaltire privatamente questo rifiuto. Parallelamente sono diminuiti in misura significativa gli abbandoni incontrollati sul territorio di questo materiale, a conferma che questo servizio contribuisce ad arginare un fenomeno, rilevato anche per altri tipi di rifiuti, ad esempio gli ingombranti, che degrada l’ambiente nel quale viviamo”.

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