Eventi e cultura
13 Agosto 2012
Il racconto di come Carlo Rambaldi ideò il piccolo extraterrestre

E.T. nacque sulle rive del Po

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Studente ferrarese in Erasmus a Valencia: “Tutta la città è bloccata”

Leonardo Iovine è ferrarese è ha 23 anni. Studia matematica all'Università di Ferrara e ora è in Erasmus a Valencia. "Tutta la città è bloccata - ci racconta al telefono - e ora è stato proclamato un lutto nazionale di tre giorni". Il conteggio dei morti ora ha superato le 100 persone, il quotidiano El Pais in un articolo uscito alle 15.42 del 31 ottobre parla di almeno 140 persone morte per le piogge torrenziali e per le inondazioni

Berco. Nessun passo indietro dell’azienda

Nessun passo indietro da parte dell'azienda. La Thyssenkrupp rimane ferma nella propria posizione e con una lettera inviata all'assessore regionale Vincenzo Colla, alle organizzazioni sindacali e a tutti i dipendenti comunica che non ritirerà la procedura di licenziamento collettivo nè la disdetta della contrattazione sindacale

di Laura Rossi (operatore artistico-culturale)

Ho avuto l’onore di incontrare, nel 2007 il padre di E.T, Carlo Rambaldi in una manifestazione dove egli ne era il Testimonial. Grande imbarazzo ed emozione, da parte mia, soprattutto perché  avrei dovuto “carpirgli” più notizie possibili per un articolo che mi era stato richiesto. Egli ci mise pochissimo a tranquillizzarmi e tant’è vero che a tavola, fra un assaggino e l’altro, che gli ricordavano la sua giovinezza e la sua terra, che troppo spesso in giro per il mondo aveva rimpianto, iniziò nel raccontarmi alcuni particolari delle sue invenzioni, come le definiva lui: la delusione nella realizzazione di uno dei due sceneggiati televisivi che riguardava “Pinocchio”, per il quale costruì il burattino di legno e la balena; tenne  a precisarmi, con amarezza, che egli era pronto a realizzare un burattino perfettamente funzionante e in grado di reggere l’intera storia, ma per questione di tempo e di budget tale soluzione fu bocciata e si ricorse al discutibile espediente narrativo di Pinocchio che saltava di continuo dallo stato di “legno” a quello “umano”. Poi, naturalmente, venne il momento di E.T, la più importante favola del cinema moderno che nasce da un quadro picassiano che lo stesso Rambaldi aveva dipinto in gioventù a Ferrara. Aveva ritratto delle donne che lavavano i panni sul greto del fiume Po. Erano magre, avevano il collo allungato, la mascella larga, e la testa a mo’ di periscopio. Quelle donne sono state le madri di E.T. L’artista ne costruì tre: uno con sessantacinque punti di movimenti, un altro con meno movimenti, un terzo solo per la luce del cuore.

Naturalmente, il nostro, diventato amichevole colloquio, toccò il doloroso tasto del Parco Millenium con base scientifica, da lui tanto desiderato, con la consapevolezza che, lo inorgogliva, che questo suo progetto veniva  approvato  da una trentina di grandi aziende che come tutti, sanno, si erano impegnate a finanziarlo…Naturalmente, questo “tasto” lo deludeva moltissimo e ormai alle soglie del 2008, con l’età che avanzava assieme a disturbi di salute, lo portavano a riflettere con tanta amarezza che sarebbe stato un desiderio irrealizzabile e nulla più azzardandosi  anche  a paragoni con altri illustri nostri concittadini e non, che seppur, avessero o  non avessero dato grande lustro, erano stati più rispettati di lui….

Lo rincontrai all’azienda di Giulio Barbieri dove fu l’ospite d’onore in una manifestazione artistica e dove in questa occasione, dipinse e regalò a Barbieri, un ritratto della moglie, scomparsa qualche anno prima.. Naturalmente mi rinominò di nuovo la sua delusione per il suo progetto del Millenium: “Hai visto Laura, non si muove foglia….”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com