Eventi e cultura
11 Agosto 2012
Il creatore di leggende come King Kong e Alien era nato a Vigarano Mainarda

È morto Carlo Rambaldi, il papà di E.T.

di Redazione | 2 min

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È morto a 86 anni Carlo Rambaldi. Il creatore di leggende degli effetti speciali del grande schermo come E.T., King Kong e Alien si è spento a Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, dove si era trasferito negli ultimi anni.

Vincitore di tre premi Oscar, Rambaldi era nato il 15 settembre 1925 a Vigarano Mainarda, in provincia di Ferrara.

Laureatosi all’Accademia di belle arti di Bologna, Rambaldi si era approcciato all’ambiente cinematografico realizzando il suo primo “mostro” nel 1956: era il drago Fafner, lungo ben sedici metri, per il film “Sigfrido” diretto da Giacomo Gentilomo. Del suo estro si accorgono subito Mario Monicelli Pier Paolo Pasolini, Marco Ferreri, che ne utilizza l’inventiva ne “La grande abbuffata”, e Dario Argento, per il quale contribuì a realizzare gli effetti speciali di Profondo rosso nel 1975.

I grandi registi italiani diventano per Rambaldi il trampolino di lancio per l’America. A Hollywood l’artista ferrarese affinerà le sue abilità nella meccatronica (effetti speciali ottenuti con l’unione di meccanica ed elettronica).

Rambaldi ha vinto l’Oscar per i migliori effetti speciali per ben tre volte: il primo arriva con “King Kong” di John Guillermin del 1976, per il quale crea un pupazzo di 12 metri. Realizza anche il braccio meccanico a grandezza naturale di King Kong usato per le riprese ravvicinate con Jessica Lange. Di capolavoro in capolavoro si arriva nel 1979 ad “Alien” di Ridley Scott. Qui Rambaldi contribuisce, insieme a Hans Ruedi Giger, all’ideazione della creatura aliena che segnerà la storia della fantascienza. Nel 1982 arriva quello che forse è il suo più clamoroso successo, E.T. l’extra-terrestre di Steven Spielberg.

Tra i numerosi altri film a cui ha collaborato vi sono anche “Incontri ravvicinati del terzo tipo” (1977) sempre di Spielberg, e “Dune” (1984), di David Lynch.

È stato membro del Comitato d’Onore dell’Ischia Film Festival e dell’Accademia Act Multimedia di Cinecittà. Nel 2008 è stato giurato del Calendimaggio, manifestazione di Assisi.

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