Lettere al Direttore
5 Agosto 2012

Cona, non bastano gli appelli del sindaco

di Redazione | 3 min

Salve sono una neomamma ferrarese e, leggendo le varie polemiche riguardo l’apertura del nuovo Ospedale di Cona, volevo aggiungere una riflessione. A me e mio marito qualche anno fa è stata fatta diagnosi di infertilità di coppia. Da quel momento è iniziato un lungo cammino pieno di paure ma anche di speranze. Ora , dopo diversi tentativi e qualche fallimento, siamo finalmente genitori felicissimi di una stupenda bambina nata grazie a una FIVET eseguita al Centro PMA di Trecenta (RO).

Ora mi chiedo perché mai Ferrara, sede di un Ospedale Provinciale con annessa Università, sia l’unico capoluogo di provincia dell’Emilia Romagna dove non esiste un centro di procreazione assistita di 2 livello e le donne che necessitano di una fecondazione in vitro sono costrette ad emigrare in provincie limitrofe per trovare assistenza. Forse che un piccolo ma splendido ospedale di campagna in provincia di Rovigo ha più tecnologia e migliori professionalità del tanto blasonato Arcispedale Ospedaliero Universitario S. Anna? La cosa è ancora più assurda pensando che i 2 professionisti che lavorano al Centro PMA di Trecenta, il Dr Dossi e la Dssa Tomasi sono ferraresi! Entrambi sono nati, vivono, hanno studiato, si sono laureati, specializzati all’Università di Ferrara.

Mi permetto di raccontare queste cose perché negli anni si è instaurato con questi splendidi medici un rapporto di amicizia e queste stesse domande le ponevo anche a loro saltuariamente durante i nostri numerosissimi incontri, oltre al fatto che mi hanno fatto il più grosso regalo della mia vita, la mia splendida bimba e quindi credo di poter raccontare anche un po’ della loro storia.

Ora leggo che il sindaco Tagliani vorrebbe che il nuovo Ospedale di Cona diventasse polo attrattivo per eccellenze in ambito sanitario. E come mai 2 medici ferraresi che lavorano a non più di 25 km dalla loro città e hanno fatto si che un Centro di un piccolo ospedale di campagna diventasse secondo solo a Padova secondo le statistiche di risultato regionali di 3 anni fa sono stati costretti a spostarsi per poter offrire un servizio di alta specializzazione e di così grande importanza per le donne della nostra città? Perché tuttora nel 2012 a una donna che si rivolge alla Ginecologia di Ferrara per questo problema vengono offerte soltanto metodiche di I livello che possono risolvere solo patologie minori e comunque con più bassa percentuale di successo? Peraltro avendo frequentato quel Centro ho potuto constatare che la percentuale di donne ferraresi seguite a Trecenta è altissima con conseguente aumento della spesa sanitaria per rimborsare prestazioni extra regionali immagino…

Allora chiedo al Sindaco che forse, prima di fare appelli su presunte capacità attrattive del nuovo Polo di Cona, cerchi di riportare in città e presso il nostro Ospedale, magari segnalandolo al Direttore Generale Dr. Rinaldi, quei pochi validi professionisti nostri concittadini che hanno fatto valere altrove le proprie capacità e hanno dimostrato negli anni e con i risultati che le eccellenze, a volte, le abbiamo anche in casa, basta saperle riconoscere.

Firmato

Una mamma felice

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com