Comacchio. Martedì mattina, dopo l’apertura del municipio, sono state rinvenute sulle scale scritte anonime, a carattere diffamatorio, contro il sindaco Marco Fabbri. A scoprirle sono stati alcuni dipendenti comunali e l’assessore ai Servizi Sociali Sergio Provasi, che si stava recando nel proprio ufficio per avviare la giornata di ricevimento del pubblico.
Il messaggio, opera di mano ignota, impresso sui gradini della residenza municipale con pennarello rosso, è stato rimosso dopo l’intervento dei carabinieri, chiamati immediatamente per gli accertamenti del caso.
Il sindaco Fabbri, giunto a conoscenza dell’episodio, ha ritenuto di sporgere denuncia contro ignoti presso la caserma dei Carabinieri.
I reati ipotizzati sono quelli di diffamazione e imbrattamento di edificio pubblico. “Seppure isolato, questo è un episodio grave, che tende a minare la serenità operativa di tutti, amministratori e dipendenti comunali – ha dichiarato il sindaco-. In questo primo mese dal mio insediamento sono stati lanciati segnali forti di discontinuità rispetto al passato – ha aggiunto Fabbri – e questo ha scatenato le reazioni da parte di alcuni soggetti, per fortuna pochi”.
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