Il punto sulla situazione prodotta dal sisma è stato fatto oggi dal Centro coordinamento soccorsi in un vertice in Prefettura. “Ora – ha premesso il prefetto Provvidenza Raimondo – i punti all’ordine del giorno sono l’ottimizzazione dell’assistenza, la ricognizione degli edifici, il censimento dei danni e la messa in sicurezza di abitazioni, uffici pubblici, scuole e imprese”.

I Vigili del fuoco – ha aggiornato il comandante provinciale Cristiano Cusin – sono impegnati nelle verifiche con 245 uomini ed almeno una sessantina di mezzi, con rinforzi da Emilia Romagna, Veneto e Lazio. Precisamente: a Cento sono impegnate due squadre locali (più due miste), a Bondeno altre due (più sei miste), a Mirabello una (più due miste), a Sant’Agostino due (più cinque miste ed una regionale), a Poggio Renatico una (più due miste ed una regionale) e a Vigarano Mainarda due (più tre miste e due regionali). Per accelerare le operazioni, grazie alla collaborazione dell’Ordine degli Ingegneri, di quello degli Architetti e del Collegio dei Geometri, stanno venendo organizzati anche dei “controlli speditivi”: i professionisti compiono un primo sopralluogo, e solo in caso osservino lesioni avvertono i Vigili del fuoco, in modo da concentrare le loro forze ed evitare ispezioni che darebbero esito negativo. Per le verifiche si sono attivati anche il Provveditorato alle opere pubbliche (per gli edifici statali), almeno una decina di ingegneri della Provincia ed i tecnici della Guardia forestale (per gli edifici rurali).

La Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici ha aggiunto un’altra ventina di persone, e sta già svolgendo qualche piccolo intervento. La direttrice Carla Di Francesco, però, ha comunicato una brutta notizia: “abbiamo autorizzato la demolizione del seicentesco campanile della chiesa di San Martino a Buonacompra. Ne abbiamo dibattuto molto, ma le lesioni alla base, in quel numero, rendono impossibile un tentativo di salvataggio”. Il progetto e l’esecuzione della demolizione saranno affidati al Comune. La buona notizia è invece che quello di San Lorenzo a Casumaro, nonostante le “lesioni molto problematiche, è salvabile”.

Sono 1.100 le persone assistite, ha ripreso il prefetto, per le quali, a Sant’Agostino, si è riusciti a distinguere tra mensa e struttura per la notte, e sono stati aumentati i servizi igienici. Non si sa ancora a quanti di loro, dopo i sopralluoghi, la casa risulterà inagibile: non è in ogni caso prevista la costruzione di tendopoli, ha garantito Raimondo, ma la loro sistemazione in albergo. Per le condotte di acqua e gas sono ancora in corso controlli da parte dei gestori.

Il comandante della Polizia stradale Giorgio Bacilieri ha ricordato le sei interruzioni su strade provinciali, di cui solo una per danni alle infrastrutture (la Cispadana), le altre per la messa in sicurezza dei manufatti circostanti. L’Automobile Club d’Italia garantirà “la rimozione gratuita di tutti i veicoli danneggiati da crolli – ha annunciato il direttore Donata Melpignano –, così come gratuita sarà la loro radiazione dal Pubblico registro automobilistico”. I proprietari sono invitati a non rivolgersi direttamente all’Aci ma alla Polizia municipale del proprio Comune, che raccoglierà le richieste.

Il medico Adelina Ricciardelli, responsabile organizzativo della Centrale operativa 118, ha comunicato che la ventina di ospiti della casa di riposo di Dosso, trasportati all’ospedale di Cona nelle prime ore dopo il sisma, sono stati riportati indietro dopo la verifica della stabilità della struttura. Ambulanze stazionano presso il centro d’accoglienza di Sant’Agostino, presso il quale è stata anche allestita un’infermeria.

Per prevenire lo sciacallaggio, è intervenuto il questore Luigi Mauriello, a dar manforte alla nostra Polizia si sono aggiunti venti uomini alla Squadra mobile, quindici al Reparto prevenzione crimine e cinque alla Polizia postale e delle comunicazioni. Quanto ai Carabinieri, l’aggiunta è stata di quaranta uomini al Reparto mobile, venticinque di supporto logistico e quattordici tra Tutela del Patrimonio Culturale, Nucleo antisofisticazioni (per i controlli igienico-sanitari sugli alimenti forniti alla popolazione assistita) e Nucleo operativo ecologico (un capannone poteva disperdere sostanze nocive). “La proprietà è tutelata” è il messaggio che Polizia e Carabinieri lanciano a chi è costretto a stare lontano dalla propria casa.

A proposito dell’automobile, segnalata prima in via Oroboni e poi a Francolino, che domenica pomeriggio invitata ad uscire di casa in vista di una nuova scossa, e degli sms dal medesimo contenuto, il comandante provinciale Antonio Labianco informa di essere “già in possesso di nomi da deferire all’Autorità giudiziaria”. Si procede per procurato allarme (arresto fino a sei mesi o ammenda da 10 a 516 euro), “ma se troveremo qualche altra imputazione ne saremo ben lieti” ha garantito il colonnello.

La Guardia di finanza non ha invece ricevuto rinforzi, e già dalle 8 di domenica aveva in campo “18 pattuglie e 77 persone”, ha ricordato il comandante provinciale Fulvio Bernabei. Il loro ruolo è quello di “vigilare sui prezzi dei beni per la ricostruzione di edifici privati, per evitare che qualcuno approfitti delle necessità”, per quanto non si temano eventualità simili. La Guardia di Finanza un’auto domenica l’ha individuata, “ma era una persona che aveva ricevuto l’sms e in buona fede diffondeva la notizia”.

Quattordici uomini in più anche per la Guardia forestale.