Giovedì era il 17 maggio. È passata la Giornata contro l’omofobia. È rimasta l’omofobia. Non sono bastate le aperture di Barack Obama, François Hollande, Elsa Fornero e Francesco Profumo. Non sono bastati i dati della prima indagine Istat sull’argomento, che mostrano un’Italia ancora spaventata dalle famiglie formate da coppie gay e lesbiche, ma decisa a rovesciare un passato e un presente di discriminazione.
Così ora scende in campo l’Ordine degli Psicologi italiani. Giuseppe Luigi Palma, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine, in un comunicato stampa si è detto vicino alle posizioni di Fornero e Profumo e ha affermato che tutti i cittadini, “indipendentemente dall’orientamento sessuale”, devono poter vivere “desideri, affetti, progetti di vita e genitorialità senza bisogno di nascondersi o temere o subire discriminazioni o aggressioni”.
Si tratta di un’apertura senza precedenti nel mondo della psicologia italiana. L’anno scorso, in realtà, l’Associazione Italiana di Psicologia aveva ricordato che “non sono né il numero né il genere dei genitori… a garantire di per sé le condizioni di sviluppo migliori per i bambini, bensì la loro
capacità di assumere questi ruoli e le responsabilità educative che ne derivano”. Ma la presa di posizione ufficiale dell’Ordine ha un effetto ben più dirompente, in un contesto come quello del nostro Paese – in cui il pregiudizio è tuttora diffuso anche tra i professionisti della mente. Ora che si sono pronunciati, resta la domanda: come sconfiggere il pregiudizio omofobico nei confronti di queste famgilie?
Famiglie Arcobaleno e Legambiente propongono semplicemente di incontrarci tutti per una giornata di animazione e divertimento. Domenica 20 maggio l’iniziativa “Tutti Uguali, Tutti Diversi” accoglierà nei parchi pubblici di nove città italiane (Avellino, Ferrara, Firenze, Genova, Milano, Palermo, Roma, Torino, Venezia) le famiglie di ogni tipo, piccoli e grandi insieme per scoprire il valore delle differenze e il rispetto della biodiversità. Senza temere, senza subire, senza nascondersi. Giocando.
Famiglie Arcobaleno e Legambiente